Di Mauro Speranza
Investing.com – Apertura incerta per Apple a Wall Street dopo il +6% messo a segno nella seduta di ieri. Il titolo della casa di Cupertino viene scambiato a 123 dollari per azione e vira in negativo dopo pochi minuti dal suono della campanella.
Apple Inc (NASDAQ:AAPL) resta al centro dell’attenzione nella giornata di oggi in quanto alle 19 italiane si svolgerà l’attesissimo evento Hi Speed, nome che lascia intendere la scelta di puntare sulla connettività 5G dei nuovi device.
“Il lancio dei nuovi iPhone 12 potrebbe avere il più forte impatto sui mercati nella storia di Apple”, spiega Adam Vettese, Analista di eToro.
“Nella maggior parte dei casi, il lancio di nuovi prodotti ha un impatto positivo sul prezzo delle azioni, che tende a raggiungere il picco entro 60 giorni. Gli investitori guarderanno con molta attenzione alle nuove tecnologie implementate dalla nuova line-up di iPhone, cercando quelle killer feature in grado di spingere gli utenti ad effettuare l’upgrade”, aggiunge Vettese.
Aumentano le vendite per Apple?
“Ma basterà questo a spingere gli utenti – sia nuovi che fidelizzati – ad acquistare i nuovi melafonini? Con il picco di investitori retail che sta caratterizzando questo 2020, il lancio dei nuovi iPhone ha il potenziale per avere il più forte impatto sui mercati nella storia di Apple”, aggiunge l’esperto.
Da Morgan Stanley (NYSE:MS) si attendono “che il lancio di questo autunno sia l'evento iPhone più significativo degli ultimi anni".
L’analista di Morgan Stanley, Katy Huberty, prevede che Apple produrrà circa 220 milioni di iPhone nel suo anno fiscale 2021, ossia il 22% in più su base annua.
“Apple è entrata nel quarto trimestre del 2020 dopo aver battuto, nel corso del terzo trimestre, le stime degli analisti. Inoltre, l'azienda di Cupertino sta cavalcando l’onda dello stock split che ha reso le azioni della mela immediatamente più accessibili agli investitori retail nel corso del 2020”, sottolinea Vettese.
La vittoria di Apple su Fortnite
Nel frattempo, venerdì scorso la giudice Yvonne Gonzales Rogers ha confermato la decisione di fine agosto di vietare il ritorno sull’App Store di Fortnite, a meno che la proprietaria Epic non elimini il sistema di pagamento diretto in-app che aveva dato origine allo scontro legale tra le due aziende.
Epic, infatti, si era rifiutata di pagare la commissione del 30% prevista dall’App Store, elemento che aveva portato la sofware house guidata da Tim (MI:TLIT) Sweeney in tribunale.
La giudice, tuttavia, ha vietato ad Apple di bloccare l’accesso ai tool di sviluppo che Epic utilizza per aggiornare Unreal Engine, il motore grafico scelto da altre software house per la creazione dei giochi. In pratica la diatriba legale non può avere conseguenze negative per le terze parti.