Investing.com - Aramco venderà solo l’1,5% delle azioni sulla borsa locale, la metà di quanto precedentemente considerato, per assicurarsi una regolare quotazione il mese prossimo.
L’azienda produttrice di petrolio si auspica una valutazione tra 1,6 e 1,71 trilioni di dollari, molto meno rispetto all’obiettivo iniziale del Principe Mohammed bin Salman di 2 trilioni di dollari, secondo quanto riportato da Bloomberg.
Secondo le banche c’è “una domanda locale più che sufficiente”; l’azienda non può vendere direttamente le azioni fuori dal regno, in quanto l’IPO è riservata ai sauditi e agli enti esteri autorizzati dal regno ad investire nel mercato azionario.
Citando una fonte informata sui fatti, Bloomberg ha dichiarato che l’autorità monetaria saudita permetterà ai piccoli investitori di chiedere in prestito il doppio della cifra investita, vale a dire il doppio della leva normalmente permessa per le IPO, per aiutare Aramco a “completare il lavoro”.
L’offerta verrà valutata intorno a 25,6 miliardi di dollari e ci si aspetta che diventerà la più grande IPO mondiale, superando anche i 25 miliardi di dollari del debutto di Alibaba sulla borsa di New York nel 2014.