Investing.com - Il dollaro è in calo contro le altre principali valute questo venerdì, con gli investitori in attesa dei dati USA nel corso della giornata, mentre restano alte le tensioni geopolitiche.
I mercati restano cauti dopo che il Presidente USA Donald Trump ha dichiarato che rinegozierà o ritirerà un accordo commerciale "orribile" con la Corea del Sud.
Trump aveva precedentemente dichiarato che c’è una possibilità che gli Stati Uniti entrino in un conflitto “molto, molto serio” con la Corea del Nord.
Gli operatori attendono i dati sul PIL del primo trimestre USA ed i dati sul sentimento dei consumatori nel corso della giornata.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,59% a 1,0936 dopo essersi indebolito ieri in seguito alle dichiarazioni del Presidente BCE Mario Draghi, secondo cui non ci sono dati che possano giustificare un cambiamento delle previsioni di inflazione della BCE.
Ieri la BCE ha deciso di lasciare invariato il tasso di riferimento al minimo storico dello 0,0%, in linea con le previsioni.
Stamane i dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio in Germania sono aumentate dello 0,1% a marzo, contro le aspettative di un calo dello 0,3%.
Il cambio GBP/USD sale dello 0,38% al massimo di sei mesi di 1,2952, nonostante l’ONS abbia dichiarato un aumento del PIL dello 03% nel trimestre terminato il 31 marzo, contro le previsioni di crescita dello 0,4%.
L’economia britannica è cresciuta dello 0,7% nel trimestre precedente ed è in positivo per il 17esimo trimestre consecutivo. Su base annua la crescita economica del Regno Unito è salita del 2,1%, contro le aspettative di un aumento del 2,2%.
La coppia USD/JPY è in salita dello 0,10% a 111,38 mentre il cambio USD/CHF è sceso dello 0,38% a 0,9903.
In Giappone i dati che hanno mostrato un calo dello
0,2% della spesa delle famiglie in Giappone, contro il calo previsto dello 0,8%.
Altri dati nipponici hanno mostrato che l’IPC è cresciuto dello 0,2% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento dello 0,3%.
La produzione industriale è scesa del 2,1% a marzo, contro i dati preliminari, contro le previsioni di un calo dello 0,8%.
Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,25% a 0,7485 ed il cambio NZD/USD è stabile a 0,6872.
Il cambio USD/CAD è stabile a 1,3536, staccandosi dal massimo di 14 mesi di 1,3672.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,39% a 98,88, riavvicinandosi al minimo di cinque mesi della seduta precedente di 98,56.