Un mix di fattori segna un momento favorevole per lo spread che potrebbe riverberarsi su Piazza Affari. Ma in autunno arriva il confronto sulla legge di Bilancio 2020
Lo scampato pericolo di una procedura d’infrazione verso l’Italia ha riacceso l’euforia a Piazza Affari e anche se la Commissione Europea monitorerà i conti pubblici italiani da qui a ottobre potrebbe innescarsi un trend rialzista proprio per un mix di fattori positivi, compresa la nomina di Christine Lagarde a presidente della Bce, visto che dovrebbe proseguire nella politica accomodante di Mario Draghi. Di certo a trarne beneficio è stato lo spread, che è finalmente sceso sotto i 200 punti base, un livello che non si toccava da maggio 2018.
COTTARELLI: SPREAD SOTTO I 200 PUNTI OTTIMO SEGNALE, I MERCATI SONO MOLTO DI BUON UMORE
“Lo spread alto crea incertezza, sotto i 200 punti è un ottimo segnale per la nostra economia perché con lo spread sotto controllo si risparmiano risorse che possono essere investite diversamente. La domanda è quanto durerà questo momento? Quello che è certo è che i mercati in questa fase sono molto di buonumore” spiega a FinanciaLounge.com l’economista Carlo Cottarelli, già commissario alla spending review con il governo di Enrico Letta e in passato direttore del Dipartimento Affari Fiscali del FMI. “Sono arrivati segnali positivi da diverse parti, la Bce e la Fed hanno suggerito fondamentalmente che i tassi di interesse rimarranno bassi – prosegue – negli Stati Uniti potranno essere anche tagliati entro l’anno, c’è stato un riavvicinamento tra gli Usa e la Cina sui dazi, oltre al disgelo con la Corea del Nord. La procedura d’infrazione è stata evitata e il governo italiano si è adeguato e, quindi, al momento lo spread è in una fase positiva per l’insieme di tutti questi fattori, ma dovremmo ricordarci l’altalena di questi mesi e di come la nostra economia è molto suscettibile alle variazioni dello spread”...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge