Investing.com - Il Bitcoin sale nuovamente negli scambi asiatici di questo giovedì e si trova ora sopra gli 11.000 dollari, in una corsa sulle montagne russe che ha visto passare la moneta dai 7.888 dollari di metà giugno ai 13.929,8 dollari solo una settimana fa.
Il Bitcoin rimbalza del 3,9% a 11.686,8 dollari alle 00:41 ET (04:41 GMT). L’Ethereum scende dello 0,6% 293,87 dollari, mentre il token XRP segna -1,2% a 0,39770 dollari.
Anche il Litecoin va giù dell’1,1% a 119,407 dollari.
Il Bitcoin, altamente volatile, è schizzato di oltre il 200% ad un certo punto quest’anno ed i rialzi sono stati perlopiù attribuiti all’intenzione di Facebook di lanciare una sua criptovaluta, Libra.
Tuttavia, la moneta è andata in caduta libera a partire da giovedì, raggiungendo il minimo di 9.728,5 dollari all’inizio della settimana, prima di rimbalzare di nuovo sopra gli 11.000 dollari oggi.
Il motivo della ripresa non è chiaro, ma secondo gli analisti i trader ora considerano il Bitcoin e le altre principali criptovalute investimenti alternativi all’interno di un “ecosistema globale USA instabile”.
“Il recente slancio rialzista è stato innanzitutto dovuto alla destabilizzazione dell’intero ecosistema sovrano le cui valute in corso legale sono tutte collegate al dollaro USA”, afferma Alex Karasulu, fondatore ed amministratore delegato di OptDyn, in un report di Forbes.
“Le costanti notizie cupe e tenebrose, di guerre evitate per un soffio, di altri dazi e di altre minacce di sanzioni, hanno spaventato i mercati e molti si sono messi alla ricerca di alternative indipendenti”.
Tuttavia, alcuni analisti temono anche che il Bitcoin possa essere troppo volatile.
“È quasi certo ormai che un ETF non sarà approvato nell’immediato futuro, poiché un’impennata dell’81% in 14 giorni, la maggior parte della quale avvenuta dopo gli scambi USA, non è esattamente la formula giusta per un’approvazione da parte della SEC”, dichiara Jeff Dorman, a capo degli investimenti per Arca.