La Banca Centrale Europea ha prolungato fino all'estate 2021 il suo programma d'emergenza contro le conseguenze del Covid. Aggiunge altri 600 miliardi ai 750 già deliberati a fine marzo, per il riacquisto di titoli di debito pubblico e privato.
Il PEPP, o Pandemic Emergency Purchase Program, ammonta quindi in totale a 1.350 miliardi e nel marzo scorso la BCE aveva precisato che il programma avrebbe incluso anche il debito greco e "i commercial paper non bancari, ossia le cambiali con cui si finanziano molte imprese".
La durata inizialmente prevista era "almeno fino a fine anno", ma si dava già per scontato che sarebbe stata prolungata, anche perché dopo Christine Lagarde aveva precisato che sarebbe stato fatto tutto il necessario: "non ci sono limiti", aveva precisato la presidente della Banca Centrale, con un immediato effetto calmierante sui mercati.