Investing.com – Il dollaro ha chiuso la settimana al minimo della seduta contro lo yen, staccandosi dal massimo di sei giorni dopo il rilascio dei dati sull’occupazione non agricola che hanno tracciato un quadro misto della forza della ripresa del mercato del lavoro USA.
Il cambio USD/JPY ha toccato 99,96, il massimo dal 25 luglio, prima di attestarsi a 98,96, in calo dello 0,59% sulla giornata.
Supporto a 97,64, minimo di giovedì e resistenza a 99,96, massimo di martedì.
Il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che l’economia statunitense ha segnato 162.000 nuovi posti di lavoro a luglio, meno del previsto aumento di 188.000 dal report precedentemente riportato di 195.000.
Il tasso di disoccupazione è sceso al 7,4% dal 7,6% a giugno, dovuto in parte al maggiore numero di persone che hanno lasciato la forza lavoro.
I dati sono giunti nell’incertezza sul futuro del programma di stimolo della banca centrale statunitense dopo che la Fed ha dichiarato mercoledì che continuerà ad acquistare 85 miliardi di dollari al mese in titoli del Tesoro senza dare suggerimento sui piani di acquisti di bond.
Nonostante le perdite, il biglietto verde ha chiuso la giornata con un aumento di 0,66% contro la valuta nipponica, in seguito al rilascio dei dati USA economici nel corso della settimana.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato inoltre che il numero di persone che ha presentato la richiesta di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 26 luglio è salito di 19.000 unità a 326.000, il minimo dal gennaio 2008.
L’ISM ha dichiarato che l’indice PMI è salito a 55,4 a luglio, il massimo dall’aprile 2011, contro la lettura di 50,9 di giugno.
I dati sono giunti dopo che il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato mercoledì che il prodotto interno lordo è salito ad un tasso destagionalizzato dell’1,7% nel trimestre terminato a giugno, superando le aspettative di una crescita dell’1%.
La società di elaborazione buste paga ADP ha dichiarato che l’occupazione non agricola ha segnato un aumento destagionalizzato 200.000 unità a luglio, superando l’aumento previsto di 180.000.
L’euro è sceso contro lo yen venerdì, con il cambio EUR/JPY che ha chiuso a 131,43, in calo dello 0,04% sulla giornata.
La Banca Centrale Europea ha adottato un atteggiamento ribassista sul tasso di interesse giovedì.
Durante la conferenza stampa conclusiva del vertice di politica monetaria il Presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato che la politica monetaria della banca centrale resterà allentata “per un periodo di tempo esteso”.
Le dichiarazioni di Draghi sono giunte dopo che la BCE ha mantenuto il tasso di interesse al minimo record dello 0,50% ad agosto, in linea con le aspettative.
Nella prossima settimana gli USA pubblicheranno i dati ribassisti sul settore di attività dei servizi, nonché un report sulla bilancia commerciale. Giovedì è atteso inoltre l’esito del vertice di politica monetaria della Banca del Giappone.
In attesa della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri dati significativi che potrebbero condizionare i mercati. La guida salta mercoledì in quanto non sono previsti eventi rilevanti in questa giornata.
Lunedì 5 agosto
Il Giappone pubblicherà i dati sul conto corrente ed i dati sui prestiti bancari.
Martedì 6 agosto
Gli USA rilasceranno un report sul bilancio commerciale, la differenza in valore tra le importazioni ed esportazioni.
Giovedì 8 agosto
La Banca del Giappone annuncerà il tasso di interesse di riferimento. L’annuncio sarà seguito dalla dichiarazione di politica monetaria che contiene punti di vista importanti sulle previsioni economiche. La BoJ terrà una conferenza stampa dopo l’annuncio del tasso.
Il Giappone pubblicherà i dati ufficiali sul conto corrente.
Gli USA rilasceranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, un indicatore economico chiave.
Venerdì 9 agosto
Il Giappone rilascerà i dati sull’attività del settore terziario.
La Cina rilascerà i dati ufficiali sull’IPC, che rappresenta la maggioranza dell’inflazione totale. La nazione asiatica rilascerà i dati sull’inflazione dei prezzi al consumo e sulla produzione industriale.
Il cambio USD/JPY ha toccato 99,96, il massimo dal 25 luglio, prima di attestarsi a 98,96, in calo dello 0,59% sulla giornata.
Supporto a 97,64, minimo di giovedì e resistenza a 99,96, massimo di martedì.
Il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che l’economia statunitense ha segnato 162.000 nuovi posti di lavoro a luglio, meno del previsto aumento di 188.000 dal report precedentemente riportato di 195.000.
Il tasso di disoccupazione è sceso al 7,4% dal 7,6% a giugno, dovuto in parte al maggiore numero di persone che hanno lasciato la forza lavoro.
I dati sono giunti nell’incertezza sul futuro del programma di stimolo della banca centrale statunitense dopo che la Fed ha dichiarato mercoledì che continuerà ad acquistare 85 miliardi di dollari al mese in titoli del Tesoro senza dare suggerimento sui piani di acquisti di bond.
Nonostante le perdite, il biglietto verde ha chiuso la giornata con un aumento di 0,66% contro la valuta nipponica, in seguito al rilascio dei dati USA economici nel corso della settimana.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato inoltre che il numero di persone che ha presentato la richiesta di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 26 luglio è salito di 19.000 unità a 326.000, il minimo dal gennaio 2008.
L’ISM ha dichiarato che l’indice PMI è salito a 55,4 a luglio, il massimo dall’aprile 2011, contro la lettura di 50,9 di giugno.
I dati sono giunti dopo che il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato mercoledì che il prodotto interno lordo è salito ad un tasso destagionalizzato dell’1,7% nel trimestre terminato a giugno, superando le aspettative di una crescita dell’1%.
La società di elaborazione buste paga ADP ha dichiarato che l’occupazione non agricola ha segnato un aumento destagionalizzato 200.000 unità a luglio, superando l’aumento previsto di 180.000.
L’euro è sceso contro lo yen venerdì, con il cambio EUR/JPY che ha chiuso a 131,43, in calo dello 0,04% sulla giornata.
La Banca Centrale Europea ha adottato un atteggiamento ribassista sul tasso di interesse giovedì.
Durante la conferenza stampa conclusiva del vertice di politica monetaria il Presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato che la politica monetaria della banca centrale resterà allentata “per un periodo di tempo esteso”.
Le dichiarazioni di Draghi sono giunte dopo che la BCE ha mantenuto il tasso di interesse al minimo record dello 0,50% ad agosto, in linea con le aspettative.
Nella prossima settimana gli USA pubblicheranno i dati ribassisti sul settore di attività dei servizi, nonché un report sulla bilancia commerciale. Giovedì è atteso inoltre l’esito del vertice di politica monetaria della Banca del Giappone.
In attesa della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri dati significativi che potrebbero condizionare i mercati. La guida salta mercoledì in quanto non sono previsti eventi rilevanti in questa giornata.
Lunedì 5 agosto
Il Giappone pubblicherà i dati sul conto corrente ed i dati sui prestiti bancari.
Martedì 6 agosto
Gli USA rilasceranno un report sul bilancio commerciale, la differenza in valore tra le importazioni ed esportazioni.
Giovedì 8 agosto
La Banca del Giappone annuncerà il tasso di interesse di riferimento. L’annuncio sarà seguito dalla dichiarazione di politica monetaria che contiene punti di vista importanti sulle previsioni economiche. La BoJ terrà una conferenza stampa dopo l’annuncio del tasso.
Il Giappone pubblicherà i dati ufficiali sul conto corrente.
Gli USA rilasceranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, un indicatore economico chiave.
Venerdì 9 agosto
Il Giappone rilascerà i dati sull’attività del settore terziario.
La Cina rilascerà i dati ufficiali sull’IPC, che rappresenta la maggioranza dell’inflazione totale. La nazione asiatica rilascerà i dati sull’inflazione dei prezzi al consumo e sulla produzione industriale.