Investing.com - L’attività del settore dei servizi nel Regno Unito ha registrato una crescita maggiore del previsto a luglio, dopo due mesi consecutivi in calo; i dati rilasciati oggi alimentano l’ottimismo per lo stato di salute dell’economia britannica dal momento che il settore rappresenta circa l’80% del prodotto interno lordo.
Nel report del gruppo di ricerche di mercato Markit, l’indice dei direttori acquisti (PMI) di IHS Markit/CIPS sul settore dei servizi è salito a 53,8 il mese scorso da 53,4 di giugno.
Gli analisti avevano previsto una lettura a 53,6.
Una lettura superiore a 50,0 indica un’espansione del settore, mentre una lettura inferiore a tale livello è indice di contrazione.
I dati hanno mostrato che le nuove imprese restano solide e aumentano le nuove assunzioni, mentre le aspettative restano relativamente deboli a causa dell’incertezza sulla Brexit che continua a pesare.
Il capo economista IHS Markit Chris Williamson ha dichiarato “le previsioni delle aziende per il prossimo anno sono scese ad un livello che indicava uno stallo o una contrazione dell’economia dovuto al duro colpo del referendum sulla Brexit e all’incertezza che circondava il processo di uscita”.
Subito dopo il report, il cambio GBP/USD si attesta a 1,3258 da circa 1,3229 segnato prima, la coppia EUR/GBP è scambiata a 0,8926 da 0,8946 ed il cambio GBP/JPY sale a 146,76 da 146,40.
Intanto, l’indice londinese FTSE 100 scende dello 0,33%. L’Euro Stoxx 50 cede lo 0,54%, il francese CAC 40 scende dello 0,31%, mentre il tedesco DAX cede lo 0,53%.