LONDRA (Reuters) - Dollaro ben intonato, a nuovi massimi da un mese sul paniere delle principali divise internazionali, sostenuto dal rafforzamento delle attese di un nuovo rialzo dei tassi Usa a breve e dall'annuncio della riforma fiscale da parte dell'amministrazione Trump.
** L'euro/dollaro stamane è in area 1,1750, sempre in vista del minimo da quasi un mese registrato ieri a 1,1717. Il dollaro/yen, ridisceso sotto quota 113, frena solo leggermente rispetto al picco da quasi due mesi toccato ieri a 113,26.
** A sottolineare il consolidamento delle aspettative restrittive, sul mercato i relativi rendimenti sui Treasury Usa si sono portati ieri ai massimi dal 2008 sulla scadenza 2 anni e ai massimi dal primo agosto scorso per quella decennale.
** "Credo che la visione del mercato verso gli Usa si fosse fatta troppo pessimistica", spiega lo strategist di Brown Brothers Harriman Masashi Murata. "Questa visione la si sta riaggiustando e i rendimenti sui governativi stanno salendo, quindi gli acquisti sul dollaro potrebbero proseguire per un po'".
** Nelle ultime ore è intervenuto con parole restrittive anche il presidente della Fed di Boston Rosengren, di fatto ricalcando quanto detto martedì scorso dal governatore Yellen. Rosengren ha affermato che "regolari e graduali" rialzi dei tassi sono necessari per evitare un surriscaldamento dell'economia Usa, dove l'inflazione resta debole solo temporaneamente; la bassa inflazione, ha osservato, offre solo la possibilità alla Fed di restringere le condizioni monetarie più lentamente.
** Sul fronte macro, il focus oggi è sul preliminare dell'inflazione tedesca di settembre (attesa in aumento a livello armonizzato a 1,9% su anno da 1,8% di agosto) e poi sull'ultima lettura del Pil Usa del secondo trimestre, di cui dovrebbe essere confermata una crescita del 3% annualizzato.