Investing.com - La sterlina sale contro il dollaro questo venerdì, ma i guadagni dovrebbero restare limitati dopo la pubblicazione dei report economici britannici misti, mentre la richiesta del biglietto verde resta supportata.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,4306 negli scambi della mattinata europea, il massimo dal 19 gennaio; successivamente il cambio si è attestato a 1,4284, su dello 0,46%.
Supporto a 1,4078, il minimo di ieri e degli ultimi sette anni e resistenza a 1,4341, il massimo del 19 gennaio.
Nel report dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico si legge che le vendite al dettaglio sono scese dello 1,0% a dicembre, deludendo le aspettative di un calo dello 0,3%, dopo l’aumento rivisto dell’1,3% il mese precedente. Su base annua, le vendite al dettaglio sono salite del 2,6% il mese scorso, al di sotto del previsto aumento del 4,9.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili e di carburante, hanno visto un calo dello 0,9% a dicembre, rispetto alla riduzione dello 0,3% prevista, dopo l’aumento rivisto dell’1,3% di novembre.
Un secondo report ha mostrato che il netto dei prestiti al settore pubblico nel Regno Unito è aumentato di 6,87 miliardi di sterline a dicembre, meno dei 10,35 miliardi di sterline. Il netto dei prestiti al settore pubblico è cresciuto di 12,94 miliardi di sterline a novembre, dato rivisto da una stima iniziale pari a 13,56 miliardi di sterline.
Intanto, la differenza tra la politica monetaria scelta dalla Banca Centrale Europea e quella adottata dalla Federal Reserve continua a supportare il biglietto verde.
Il dollaro si è rafforzato in seguito alle parole di ieri del Presidente della BCE Draghi, secondo cui sarà necessario “rivedere e riconsiderare” la posizione della banca in merito alla politica monetaria in occasione del vertice di marzo, quando saranno disponibili le nuove previsioni economiche.
Stamane inoltre, Draghi ha aggiunto che la banca ha “molti strumenti” per raggiungere una stabilità dei prezzi nella zona euro e che “il Consiglio Direttivo ha la determinazione, la volontà e la capacità di intervenire utilizzando tali strumenti”.
La sterlina sale anche contro l’euro, con la coppia EUR/GBP giù dello 0,73% a 0,7590.
Stamane, il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice preliminare dei direttori acquisti per il settore manifatturiero tedesco è sceso a 52,9 a gennaio da 53,2 del mese precedente. L’indice PMI dei servizi in Germania è sceso a 55,4 da 56,0.
L’indice PMI per il settore manifatturiero francese è sceso a 50,0 questo mese da 51,4 di dicembre, mentre l’indice PMI dei servizi è salito a 50,6 da 49,8.
L’indice PMI composito della zona euro, che comprende l’attività del settore manifatturiero e di quello dei servizi, è sceso a 53,5 a gennaio da 54,3 di dicembre.