Offerta Cyber Monday: Fino al 60% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Greggio in calo, scambi ridotti per il Memorial Day

Pubblicato 30.05.2016, 14:40
© Reuters.  Il prezzo del greggio scende negli scambi della Giornata della Memoria
LCO
-
CL
-

Investing.com - Il prezzo del greggio scende negli scambi statunitensi di questo lunedì, mentre i traders temono per l’eccesso delle scorte globali.

I volumi degli scambi resteranno limitati oggi dal momento che i mercati statunitensi sono chiusi per la Giornata della Memoria ed anche i mercati britannici restano chiusi per festa.

Le aspettative di un aumento della produzione da sabbie petrolifere in Canada previsto per questa settimana sono salite da quando la Suncor Energy ha annunciato di voler incrementare la produzione ad Alberta in seguito alla chiusura forzata all’inizio di maggio per via dell’incendio.

L’interruzione delle forniture per via dell’incendio in Canada e gli scontri in Nigeria hanno portato il prezzo sopra i 50 dollari alla fine della scorsa settimana. Tuttavia, queste interruzioni sembrano volgere al termine ed i traders ricominciano a preoccuparsi per l’eccesso delle scorte globali.

Secondo alcune notizie, l’Iraq ha in mente di esportare 5 milioni di barili di greggio in più a giugno. Anche Arabia Saudita, Kuwait, Iran ed Emirati Arabi Uniti sarebbero intenzionati ad aumentare le esportazioni quest’anno.

I riflettori saranno puntati sul vertice dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio a Vienna in agenda giovedì. Molti analisti dei mercati prevedono che il cartello del greggio continuerà a mantenere invariato il livello di produzione visto l’aumento dei prezzi.

L’ultimo vertice del cartello, svoltosi in Qatar ad aprile, si è concluso senza alcun accordo per il congelamento della produzione ai livelli attuali data l’insistenza dell’Arabia Saudita affinché l’Iran prendesse parte all’accordo.

Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna ad agosto scende di 11 centesimi, o dello 0,22%, a 49,84 dollari al barile alle 12:40 GMT, o alle 8:40 ET.

Giovedì, il prezzo del Brent è schizzato a 50,96 dollari, un livello che non si registrava dal 12 ottobre, dal momento che l’improvvisa interruzione delle forniture da parte di Africa e Nord America ha ridotto i timori per l’eccesso delle scorte globali.

I futures del Brent hanno subito un’impennata di circa l’85% dopo essere crollati sotto i 30 dollari al barile a metà febbraio.

Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a luglio scende di 5 centesimi, o dello 0,1%.

Il prezzo del Nymex è schizzato a 50,21 dollari giovedì scorso, il massimo dal 9 ottobre. I futures del greggio USA hanno segnato un’impennata di circa l’80% dopo essere crollato al minimo di 13 anni di 26,05 dollari l’11 febbraio, grazie alla riduzione della produzione di petrolio di scisto che ha incoraggiato il sentimento.

Secondo quanto dichiarato venerdì dall’agenzia di ricerche di settore Baker Hughes, il numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti è sceso di due unità a 316 la scorsa settimana.

Intanto, lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli WTI è di 56 centesimi al barile, rispetto ai 62 centesimi segnati alla chiusura di venerdì.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.