MILANO (Reuters) - Il Cda di Banco Popolare (MI:BAPO) ha fissato in 2,14 euro il prezzo delle azioni dell'aumento di capitale in opzione da circa un miliardo chiesto dalla Bce per procedere all'operazione di fusione con Bpm (MI:PMII) che farà nascere il terzo gruppo bancario in Italia.
Lo comunica una nota dell'istituto aggiungendo che il prezzo di sottoscrizione rappresenta uno sconto del 29,3% rispetto al Terp calcolato sulla base del prezzo di chiusura del 1° giugno.
Le nuove azioni (465.581.304) saranno offerte in opzione agli azionisti della società nel rapporto di 9 azioni Banco Popolare ogni 7 azioni possedute.
Il controvalore dell'offerta è pari a 996,34 milioni di euro.
I diritti saranno negoziabili dal 6 al 16 giugno e potranno essere esercitati entro il 22 giugno.
L'aumento di capitale è garantito da un consorzio composto da Mediobanca (MI:MDBI) e Bank of America Merrill Lynch.
A fine marzo scorso Banco Popolare aveva un CET1 del 12,5% phase-in e 11,7% fully phased, superiori al limite Srep Bce del 9,55% e che scontavano in parte gli accantonamenti aggiuntivi previsti per raggiungere i livelli di copertura dei deteriorati richiesti dalla Bce nel piano di fusione.
Secondo i dati pro-forma elaborati dalla banca in occasione dei risultati del primo trimestre con l'aumento di capitale il CET1 phase-in salirebbe al 14,9% e fully phased al 14,4%, non includendo però l'impatto di ulteriori rettifiche su crediti per la fusione.
Il piano industriale congiunto approvato dalle due banche prevede che il nuovo gruppo raggiunga un CET1 fully pahsed al 2019 del 12,9%.