MILANO (Reuters) - La revoca della concessione di Autostrade per l'Italia, controllata di Atlantia (MI:ATL), è inevitabile e una decisione è attesa a giorni.
Lo ha detto il vice ministro delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri in un'intervista a La Stampa.
"Occorre dare un segnale forte: occorre revocare la concessione ad Autostrade per l'Italia e dare così dimostrazione che in Italia chi sbaglia paga. Ormai non ci sono più alibi", dice Cancelleri.
I commenti di Cancelleri si aggiungono alle esternazioni del leader del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio, che nei giorni scorsi è tornato ad alzare il tiro sulla revoca della concessione autostradale di Autostrade per l'Italia (Aspi), controllata di Atlantia, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, che ha ucciso 43 persone nell'agosto 2018.
I timori su una possibile revoca della concessione hanno spinto ieri al ribasso il titolo di Atlantia, controllata dalla famiglia Benetton, che ha terminato la prima seduta dell'anno in calo di circa il 3%. Sotto pressione anche le obbligazioni del gruppo.
Intorno alle 10,20 di oggi Atlantia cede lo 0,7%, mentre Piazza Affari scivola di 1,1%.
Nel decreto Milleproroghe entrato in vigore il 31 dicembre il governo ha inserito una norma che limita l'indenizzo dovuto per la disdetta anticipata di un contratto di concessione se il titolare non ha rispettato gli obblighi contrattuali.
Una revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia senza un indennizzo causerebbe il default del debito di Aspi e della stessa Atlantia, secondo quanto riferito il mese scorso da una fonte vicina alla società [nS8N28E0AB]
Secondo quanto riportato stamane da Il Corriere della Sera, dopo la modifica introdotta nel decreto di fine anno, un'eventuale revoca della concessione di Aspi prima del 2038 avrebbe comunque in costo elevato per lo Stato, anche se scenderebbe a 6-8 miliardi dai 23 miliardi previsti dall'attuale contratto.
Il tema della revoca della concessione è motivo di divisione all'interno della maggioranza, con i 5 Stelle più orientati ad una linea dura, mentre il Partito democratico è più cauto. Italia Viva è invece contraria all'ipotesi revoca.
Nell'intervista, Cancelleri ha aggiunto che Paola De Micheli, titolare Pd del dicastero delle Infrastrutture, "prima di procedere vuole avere un confronto politico con tutte e quattro le forze che costituiscono la maggioranza".
(Elvira Pollina, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)