Azioni Europa, i tre fattori che allontanano gli investitori esteri

Pubblicato 20.03.2018, 10:25
Azioni Europa, i tre fattori che allontanano gli investitori esteri
US500
-
STOXX50
-

Euro forte, crescita economica meno brillante e instabilità politica diffusa rendono il Vecchio Continente e, a cascata, le azioni Europa meno attraenti all’estero.

Anche i più recenti report di diverse case d’investimento continuano ritenere le azioni Europa convenienti. Eppure, dopo la fiammata di gennaio, gli indici azionari della zona euro (Eurostoxx) e dell’Europa (Stoxx 600) esprimono performance da inizio anno inferiori a quelle di Wall Street (indice S&P 500). Per capire questa apparente contraddizione tra le valutazioni analitiche e quelle dei mercati, occorre guardare a chi alimenta la domanda e l’offerta di titoli azionari sui mercati internazionali.

IL RUOLO DEGLI INVESTITORI ISTITUZIONALI

Si scopre che a muovere i flussi sono principalmente gli investitori istituzionali (fondi pensione, asset manager, ETF, fondi sovrani, casse di previdenza, hedge fund, private equity) e, all’interno di questi quelli di matrice anglosassone (USA, Gran Bretagna e Australia) recitano il ruolo principale. E proprio questo loro peso specifico rende le loro convinzioni sull’Europa determinanti per i flussi complessivi netti (la differenza tra domanda e offerta di titoli). Ebbene stanno emergendo tre motivi forti che, dal loro punto di vista, pendono a sfavore dell’investimento in Europa.

IL RAFFORZAMENTO DELL’EURO

In primis c’è l’euro. La moneta unica sta esprimendo un rafforzamento che, secondo il parere prevalente degli istituzionali non europei, non è affatto concluso ma, al contrario, strutturale. Basti pensare che il cambio eur/usd è passato da 1,09 di novembre 2016 (elezione di Trump) all’attuale 1,24: sono in molti a ritenere che entro la fine di quest’anno possa arrivare a 1,30. Un allungo di questo genere riduce la competitività delle imprese europee e intacca i margini operativi delle compagnie appannandone quindi l’appeal in termini di valutazioni prospettiche.

CRESCITA ECONOMICA MENO VIVACE

In secondo luogo, la crescita economica è meno vivace. Nel corso del 2017 si era, giustamente, sottolineata la ritrovata dinamicità della crescita europea che era riuscita a sorpassare nel ritmo quella statunitense. Ma gli ultimi dati cominciano a segnalare non tanto un’inversione di tendenza quanto piuttosto un rallentamento rendendo pertanto meno appetibile ‘scommettere’ sull’Europa rispetto all’America e ai mercati emergenti (Asia in particolare).

INSTABILITÀ POLITICA

In terzo luogo, l’instabilità politica. L’esito incerto delle elezioni italiane, sommato alla situazione in Germania, ai negoziati sulla Brexit, alle rivendicazioni in Catalogna e alle tensioni che l’immigrazione continua ad esercitare sulle popolazioni europee, è un insieme di fattori che gli istituzionali internazionali giudicano non particolarmente tranquillizzanti per i propri investimenti.



Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.