Investing.com - Pioggia di vendite dopo le elezioni politiche sul settore bancario a Piazza Affari con l’indice del settore, il FTSE Italia All Share Banks, nettamente più in difficoltà (-2,46%) rispetto al Ftse Mib (-1%).
Protagonisti assoluti in negativo i titoli Bper e Banco Bpm (MI:PMII) che cedono rispettivamente il 7% e il 6%, sospese ad inizio di seduta. Seguono Ubi Banca (MI:UBI) (-4,71%), Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) (-3,07%), Unicredit (MI:CRDI) (-2,50%), Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (-2,23%), Mediobanca (MI:MDBI) (-1,93%) e Banca Mediolanum (MI:BMED) (-1%).
"Le banche sono i titoli più sensibili ai movimenti dello spread sovrano e potrebbero essere influenzate nel breve termine”, spiegano da Cridit Suisse”. L’incertezza politica delle prossime settimane inciderà soprattutto sullo spread-banche, con gli analisti dell’istituto che prevedono “un allargamento del differenziale di 100 punti base potrebbe portare a un -6% nell'azionario per le banche".
I più deboli risultano gli istituti con un’esposizione prevalentemente domenica e che saranno alle prese con una intensa interlocuzione con la Banca centrale europea che spinge le banche alla riduzione del peso dei crediti deteriorati nei loro portafogli.