di Andrea Mandala e Valentina Za
MILANO (Reuters) - E' in corso questa mattina il Cda di Banco BPM per una prima discussione sull'offerta pubblica di scambio da 10 miliardi di euro annunciata ieri a sorpresa da UniCredit (BIT:CRDI).
La mossa ha spiazzato il Tesoro italiano, che puntava su Banco Bpm (BIT:BAMI) per una integrazione con il Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS). Il Mef aveva appena venduto il 15% della banca senese per incoraggiare questa operazione, con Banco Bpm (BIT:PMII) che aveva già rilevato il 5%.
L'amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, ha detto che la sua banca non può permettersi di essere messa da parte per effetto dell'accelerazione del consolidamento del settore in Italia.
In Borsa i titoli di Banco Bpm hanno chiuso ieri in rialzo del 5,5% a 7 euro, al di sopra dei 6,657 euro per azione offerti da UniCredit, segnalando che il mercato considera il premio dello 0,5% dell'offerta troppo basso. Il titolo è in rialzo oggi di quasi l'1%.
Il Cda di Banco Bpm è riunito dalle 9,30. Secondo quanto riportato dall'Ansa, prima dell'inizio del Cda un membro del consiglio di amministrazione ha definito "ostile" l'offerta di UniCredit.
Orcel ha riconosciuto ieri che il prezzo dell'offerta è vicino a quello di mercato, sottolineando che una componente in contanti potrebbe essere aggiunta in un secondo momento.
L'offerta non è vincolante e deve essere confermata entro 20 giorni, termine entro il quale UniCredit deve depositare il documento di offerta presso la Consob.
Le azioni di UniCredit, spinte al rialzo da generose remunerazioni agli azionisti durante i primi tre anni e mezzo di Orcel alla guida della banca, sono piatte dopo un avvio debole e dopo essere scese ieri del 4,8%.
Mettendo a frutto le competenze affinate in 30 anni di carriera nell'investment banking, Orcel a settembre ha fatto di UniCredit il primo azionista di Commerzbank (ETR:CBKG).
La mossa ha scatenato reazioni politiche in Germania, che si avvia alle elezioni anticipate. Orcel ha detto di aver deciso di fare un'offerta per Banco Bpm - che è sempre stata un obiettivo - perché non c'era la possibilità di procedere su Commerzbank.
UniCredit ha rinunciato all'ultimo minuto a un'offerta di acquisto per Banco Bpm all'inizio del 2022, poco prima dello scoppio della guerra in Ucraina, hanno detto in passato alcune fonti a Reuters.
Da allora, Banco Bpm si è difeso attraverso una serie di partnership che possono essere difficili da sciogliere prima della scadenza e che imporrebbero a un acquirente contratti a lungo termine che potrebbero intaccare una parte dei ricavi da commissioni.
Il partner principale di Banco Bpm è Credit Agricole (EPA:CAGR), la banca francese che è diventata primo azionista di Banco Bpm con una quota del 9,2% dopo l'offerta di acquisto di UniCredit fallita nel 2022.
La mossa di Credit Agricole ha irritato Orcel, come avevano detto in precedenza a Reuters persone a conoscenza diretta della questione, complicando i rapporti tra UniCredit e Amundi, il più grande asset manager europeo di proprietà di Credit Agricole.
Amundi ha stretto una partnership con UniCredit dopo aver acquistato le attività di gestione patrimoniale della banca italiana nel 2017. I due sono legati da un contratto che dura fino al 2027, che Orcel ha cercato di rinegoziare in anticipo per migliorare le condizioni per la sua banca.
Orcel ha detto ieri di desiderare un confronto con gli investitori di Banco Bpm, in particolare con alcuni investitori "industriali", per discutere potenziali soluzioni dato il basso prezzo dell'offerta.
Stamani un portavoce del Credit Agricole ha detto a Reuters che la banca non ha chiesto alle autorità di vigilanza di aumentare la sua partecipazione in Banco Bpm oltre il 9,9%.
(Editing Stefano Bernabei)