FRANCOFORTE (Reuters) - La Banca centrale europea ha inviato un "segnale forte" affermando esplicitamente che potrebbe reinvestire le entrate del Pepp, il programma emergenziale di acquisto di obbligazioni, in bond del governo greco nel caso in cui il Paese abbia bisogno di sostegno.
È quanto affermato dalla presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde.
La Bce ha acquistato circa 35 miliardi di euro di titoli di Stato greci nell'ambito del Pepp (Programma di acquisto per l'emergenza pandemica) che terminerà a marzo, ma il debito ellenico è escluso dall'Asset Purchase Programme (App), programma più vecchio della Bce che resterà ancora in vigore, a causa del basso rating di credito di Atene.
"La Grecia ha migliorato il rating, ma non possiede ancora un giudizio che la renderebbe adeguata a essere inclusa nell'App e per questo motivo abbiamo deciso di fare specifico riferimento alla Grecia e alla banca centrale ellenica" ha detto Lagarde nel corso di una conferenza stampa.
"Si tratta di un segnale davvero molto forte ed è raro che esista una clausola specifica per un singolo Paese...Tale clausola in particolare ha ricevuto un forte sostegno all'interno del Consiglio direttivo".
In precedenza la Bce aveva detto che avrebbe potuto rivedere i reinvestimenti del Pepp nell'eventualità di una rinnovata frammentazione del mercato legata alla pandemia di Covid-19.
"In questo caso verrebbero acquistati titoli emessi dalla Repubblica ellenica in aggiunta ai rifinanziamenti, al fine di evitare un'interruzione degli acquisti nella giurisdizione in oggetto, che potrebbe compromettere la trasmissione della politica monetaria all'economia greca mentre è ancora in fase di ripresa dalle ricadute della pandemia", ha detto Lagarde in una nota.
(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)