FRANCOFORTE (Reuters) - La Banca centrale europea dovrebbe mantenere le distanze dai governi resistendo alle pressioni per finanziare gli stati indebitati o perseguire obiettivi diversi dalla stabilità dei prezzi.
Lo ha detto il policymaker della Bce Jens Weidmann.
Il capo uscente della Bundesbank, intervenuto a un evento per il 50-esimo anniversario del servizio di notizie in lingua tedesca di Reuters, ha ribadito il suo timore sul fatto che la Bce sia sotto pressione affinché continui ad acquistare bond per finanziare i governi indebitati.
"(Le banche centrali) devono stare attente a non farsi prendere dalla politica fiscale", ha detto. "E di fronte all'elevato debito sovrano, la politica monetaria dovrebbe essere prudente nei confronti di qualsiasi pressione per mantenere il suo approccio ultra-accomodante più a lungo di quanto imponga la prospettiva dei prezzi".
La Bce ha accumulato 4.500 miliardi di euro di titoli principalmente governativi e si è impegnata a continuare ad acquistare per tutto il tempo necessario, nonché a mantenere i tassi di interesse al minimo fino a quando l'inflazione non si sarà stabilizzata al 2%.
Weidmann si dimetterà con cinque anni di anticipo il 31 dicembre, dopo un decennio di opposizione in gran parte infruttuosa contro la generosità della Bce sotto i presidenti che si sono succeduti. Il nuovo governo tedesco dovrebbe scegliere il suo sostituto a breve.
Tuttavia, Weidmann sarà ancora in carica durante la prossima riunione del Consiglio direttivo della Bce che si terrà il 16 dicembre, quando i banchieri centrali discuteranno la fine degli acquisti di emergenza di bond e la possibilità di aumentare il ritmo degli acquisti attraverso altri programmi.
(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Roma Stefano Bernabei, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)