RAVENNA (Reuters) - Ad inizio aprile è prevista una visita di una delegazione italiana per finalizzare la richiesta dei documenti richiesti dalla Procura italiana sul caso di Giulio Regeni, ucciso a Il Cairo a febbraio del 2016. L'Egitto darà di tutto per risolvere la situazione.
E' quanto ha detto il ministro egiziano del Petrolio, Tarek El Molla, parlando a margine dell'inaugurazione dell'Omc di Ravenna.
"Posso dire che il tema all'attenzione del gabinetto ai massimi livelli e anche della presidenza, e posso confermnare che sono stati fatti grandi progressi fra la procura italiana e le autorità egiziane che stanno facendo bene e stanno lavorando bene insieme", ha detto.
Poi ha aggiunto: "E' prevista una visita in Egitto a inizio aprile da parte italiana in Egitto per finalizzare questo scambio di documenti richiesto dal procutore italiano. Non voglio andare nei dettagli della questione, ma le cose stanno progredendo e stanno andando bene, confermo che il presidente non mollerà finché il caso non sarà risolto".
Il ministro ha poi evidenziato che le difficoltà sull'indagine legate alla morte del cittadino italiano "non hanno alcun impatto nei rapporti con Eni (MI:ENI) e confermo che i due Paesi, l'Egitto e l'Italia, e i due popoli sono amici da anni e così continuerà da un punto di vista turistico, sociale, culturale e di amicizia. Diamo valore a questo rapporto e faremo di tutto per risolvere la situazione".
(Giancarlo Navach)