Investing.com – Il dollaro è sceso contro lo yen questo giovedì, con i mercati molto cauti nell’attesa del vertice di politica monetaria della BCE e dei dati USA nel corso della giornata.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 79,60 il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,65, in calo dello 0,29%.
Supporto a 79,12 minimo del 29 giugno e resistenza a 80,13, massimo del 22 maggio.
Ci si aspetta che la BCE possa annunciare un taglio dei tassi allo 0,75% dall’attuale 1,00% al fine di sostenere la crescita nella zona euro, in seguito alla sfilza di dati deboli recentemente rilasciati.
L’annuncio della BCE sarà seguito da una conferenza stampa nel corso della quale il Presidente Mario Draghi illustrerà le ragioni delle scelte di politica monetaria e discuterà delle previsioni economiche dell’area dell’euro.
I dati di ieri hanno mostrato che l’indice PMI della zona euro relativo ai servizi è sceso a 47,1 a giugno, superiore alla lettura prevista di 46,8 ma sotto il livello del 50 che separa crescita da contrazione.
Gli investitori osserveranno inoltre i dati sull’occupazione non agricola che saranno rilasciati venerdì dagli USA, nella speculazione che la Federal Reserve possa implementare un terzi round di allentamento quantitativo per sostenere l’economia USA, colpita dalla crisi in corso nella zona euro.
Infine gli investitori iniziano a guardare al vertice di politica monetaria della Banca del Giappone, fissato per la prossima settimana, nelle aspettative per un nuovo allentamento quantitativo per contrastare gli effetti dello yen.
Lo yen è in salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,28% a 99,79.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno il report ADP sull’occupazione non agricola, seguito dai dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione. Inoltre, l’Institute of Supply Management rilascerà un report sull’attività del settore dei servizi.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 79,60 il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,65, in calo dello 0,29%.
Supporto a 79,12 minimo del 29 giugno e resistenza a 80,13, massimo del 22 maggio.
Ci si aspetta che la BCE possa annunciare un taglio dei tassi allo 0,75% dall’attuale 1,00% al fine di sostenere la crescita nella zona euro, in seguito alla sfilza di dati deboli recentemente rilasciati.
L’annuncio della BCE sarà seguito da una conferenza stampa nel corso della quale il Presidente Mario Draghi illustrerà le ragioni delle scelte di politica monetaria e discuterà delle previsioni economiche dell’area dell’euro.
I dati di ieri hanno mostrato che l’indice PMI della zona euro relativo ai servizi è sceso a 47,1 a giugno, superiore alla lettura prevista di 46,8 ma sotto il livello del 50 che separa crescita da contrazione.
Gli investitori osserveranno inoltre i dati sull’occupazione non agricola che saranno rilasciati venerdì dagli USA, nella speculazione che la Federal Reserve possa implementare un terzi round di allentamento quantitativo per sostenere l’economia USA, colpita dalla crisi in corso nella zona euro.
Infine gli investitori iniziano a guardare al vertice di politica monetaria della Banca del Giappone, fissato per la prossima settimana, nelle aspettative per un nuovo allentamento quantitativo per contrastare gli effetti dello yen.
Lo yen è in salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,28% a 99,79.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno il report ADP sull’occupazione non agricola, seguito dai dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione. Inoltre, l’Institute of Supply Management rilascerà un report sull’attività del settore dei servizi.