ROMA (Reuters) - La difficoltà a gestire i flussi migratori mostra che il "processo di disgregazione" in Europa non è dovuto alle politiche dell'Italia.
Lo ha detto il ministro dell'Economia Giovanni Tria intervenendo a Napoli ad una conferenza del Cnr.
"Dalla mia prima esperienza in Europa ho visto un processo di disgregazione che non viene assolutamente dall'Italia ma dal rifiuto di molti Paesi di collocare le ragioni dello stare insieme in una comune strategia di crescita, che non è soltanto europea ma all'interno di una collocazione geopolitica ed economica", ha detto il ministro.
L'Italia sta negoziando accordi bilaterali con singoli Stati membri dell'Unione dopo che dal vertice informale a Bruxelles di fine agosto è emersa l'indisponibilità degli altri Stati ad accogliere gli aventi diritto alla richiesta di asilo.
Il 13 settembre Roma e Berlino hanno raggiunto un'intesa. Secondo quanto riportato dalla Sueddeutsche Zeitung, il patto prevede che l'Italia riammetta i cosiddetti 'migranti secondari' che cercano di raggiungere la Germania. In cambio, Berlino accetterà un numero uguale di migranti salvati in mare.