Investing.com - Negativi i tabelloni dei titoli azionari europei questo giovedì dopo la pubblicazione dei dati tedeschi deludenti che hanno ridimensionato l’ottimismo per la forza della principale economia della zona euro, mentre pesano le aspettative di un aumento dei tassi statunitensi a dicembre.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 segna -0,28%, il francese CAC 40 va giù dello 0,11%, mentre il tedesco DAX 30 scende dello 0,32%.
Sui titoli azionari europei pesano le parole di ieri della Presidente della Fed Janet Yellen secondo cui un aumento dei tassi a dicembre è “molto probabile” e dipenderà dai dati.
Stamane, i dati ufficiali hanno mostrato che gli ordinativi alle fabbriche in Germania sono crollati dell’1,7% a settembre, deludendo le aspettative di un incremento dell’1,0%, dopo il calo dell’1,8% del mese precedente.
I titoli finanziari passano da misti a negativi, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) in salita dello 0,09% e del 4,49%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG) sono in calo dello 0,44% e dello 0,37%.
Societe Generale ha riportato un’impennata del 27% degli utili netti del terzo trimestre a 1,126 miliardi stamane.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) scendono rispettivamente dello 0,33% e dello 0,65%, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) segnano -0,45% e -0,51%.
Volkswagen (DE:VOWG) resta sotto i riflettori dopo che ieri Moody’s ha abbassato il rating della casa automobilistica tedesca. Il titolo sale dello 0,35% nella mattinata degli scambi europei.
La Germania dovrà testare di nuovo tutti i veicoli Volkswagen per controllare i livelli di emissioni dopo che la casa automobilistica ha dichiarato di aver riscontrato per la prima volta dei dati falsati sulle emissioni anche nei veicoli a benzina.
Al ribasso Adecco (VX:ADEN), con un crollo del 9,22% dopo aver riportato perdite nette del terzo trimestre pari a 513 milioni di euro, deludendo le aspettative di utili pari a 223 milioni di euro.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime scende dello 0,57%, per le perdite nel settore minerario, mentre gli investitori attendono la decisione sui tassi di interesse da parte della Banca d’Inghilterra nel corso della giornata.
Bhp Billiton (L:BLT) e Rio Tinto (L:RIO) crollano rispettivamente dell’1,45% e dell’1,62%, mentre Randgold Resources (L:RRS) segna -3,06% ed Anglo American (L:AAL) registra un crollo del 3,37%.
Lloyds (L:LLOY) Banking scende dello 0,11% e Barclays (L:BARC) segna -0,71%, mentre HSBC Holdings (L:HSBA) è in calo dello 0,81% e Royal Bank of Scotland (L:RBS) va giù dello 0,97%.
AstraZeneca PLC (L:AZN) segna una delle migliori performance dell’indice, con un balzo del 3,05% dopo che la casa farmaceutica e la Cephalon, una divisione della Teva Pharmaceutical Industries (N:TEVA) Ltd, ieri hanno raggiunto un accordo per il pagamento dei costi civili legati alla questione dei programmi Medicaid negli USA.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,01%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,02%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,06%.