OraFinanza - Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità nel giorno dell’uscita degli importanti dati sull’occupazione negli Stati Uniti. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,1%. Ieri il Ftse Mib di Milano ha chiuso in rialzo dello 0,6%, quarta seduta positiva e massimo dal maggio dell’anno scorso.
Le nuove buste paga non agricole dovrebbero mostrare un rallentamento delle assunzioni in un mercato del lavoro altrimenti solido. Le stime mediane prevedono che a dicembre siano stati aggiunti 165.000 posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione è previsto stabile al 4,2% e la crescita della retribuzione oraria media è vista in leggero calo rispetto al mese precedente. Secondo gli strateghi Ian Lyngen e Vail Hartman di BMO Capital Markets, i dati sui posti di lavoro saranno una cartina di tornasole per l’atteggiamento da falco della Fed. Il tasso di rendimento del Treasury Note a dieci anni è al 4,69% e il biennale è al 4,26%: il differenziale continua ad allargarsi e la curva è sempre più ripida.
Diversi membri del board della banca centrale hanno confermato nelle ultime ore che i tassi di interesse si aggireranno sui livelli attuali per un periodo prolungato, torneranno a scendere solo quando l'inflazione si sarà significativamente raffreddata.
Il presidente della Fed di Boston, Susan Collins, ha dichiarato che un approccio più lento all'adeguamento dei tassi di interesse è giustificato, ora che si trovano ad affrontare una "considerevole incertezza" sulle prospettive economiche degli Stati Uniti. A questa opinione ha fatto eco il governatore Michelle Bowman. La politica della Fed "è ben posizionata per adeguarsi, se necessario, all'evoluzione delle condizioni - mantenendo il livello attuale più a lungo se non ci saranno ulteriori progressi in materia di inflazione", ha dichiarato la Collins in occasione di un evento a Boston. La governatrice ha aggiunto che l'economia si trova in una "buona posizione", ma ha osservato che quest'anno i progressi in materia di raffreddamento dell'inflazione saranno probabilmente più lenti di quanto previsto in precedenza. Il presidente della Fed di Kansas City, Jeff Schmid, ha affermato che i tassi di interesse potrebbero già essere vicini a un livello che non stimola né rallenta l'economia.
“Per il 2025 preoccupa l'ottimismo dilagante tra gli investitori, a Wall Street si stima che entro la fina dell'anno l'S&P 500 crescerà del 10%, una stima che sembra più un tirare ad indovinare", afferma Alessandro Tentori responsabile degli investimenti Italia Axa Im a Class Cnbc. "I Magnifici 7 rimangono un'incognita, nel 2024 sono stati i protagonisti della crescita, per il nuovo anno bisogna allargare lo sguardo le utility per esempio sono un settore su cui puntare", aggiunge l’analista.
Le vendite trimestrali di Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. hanno superato le stime, rafforzando le aspettative sul proseguimento della crescita smisurata della spesa per l'hardware AI. L'azienda produttrice di chip per Nvidia e Apple (NASDAQ:AAPL) ha registrato un aumento del 39% delle entrate nel periodo ottobre-dicembre, raggiungendo 868,5 miliardi di dollari taiwanesi (26,3 miliardi di dollari), secondo i calcoli effettuati sulla base delle dichiarazioni mensili. Il risultato positivo della più grande azienda di Taiwan rafforza le aspettative che le grandi aziende tecnologiche, da Alphabet (NASDAQ:GOOGL) a Microsoft (NASDAQ:MSFT), continuino a costruire e aggiornare rapidamente i data center per promuovere lo sviluppo dell'intelligenza artificiale.
Questo mese, il produttore di server per l'intelligenza artificiale Hon Hai Precision Industry. ha registrato vendite migliori del previsto, mentre Microsoft ha annunciato di voler spendere 80 miliardi di dollari nell'anno fiscale in data center. Il più grande produttore di chip avanzati al mondo è stato uno dei maggiori beneficiari della corsa globale allo sviluppo dell'intelligenza artificiale. Le sue azioni sono più che raddoppiate da quando questo boom è decollato alla fine del 2022 con il debutto del ChatGPT di OpenAI. La capitalizzazione di mercato di TSMC ha brevemente superato la soglia dei 1.000 miliardi di dollari negli Stati Uniti.
Tutte in calo stamattina le borse dell’area. Nikkei di Tokyo -0,9%. Hang Seng di Hong Kong -0,8%. Shanghai Composite -0,0,7%.
In Giappone gli operatori sono in allerta per il rischio crescente di un intervento a sostegno dello yen, con il rapporto sui posti di lavoro negli Stati Uniti che si profila come un potenziale catalizzatore di forti movimenti della valuta. La valuta tratta a 158,4 su dollaro, la violazione di quota 160 aumenterebbe la preoccupazione dei responsabili politici di Tokyo sugli impatti della valuta debole sulle imprese e sui consumatori. Gli strateghi vedono una possibile corsa verso questo livello psicologico - se i dati sull’occupazione negli USA saranno forti, con possibile raggiungimento di quota 161,95.
MPS (BIT:BMPS). Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio, è salita al 9,78% del capitale, diventando il secondo secondo azionista della banca dietro al Tesoro, secondo quanto emerge dagli ultimi aggiornamenti della Consob sulle partecipazioni rilevanti. Sempre dalla Consob risulta che il gruppo francese Bpce, attraverso la controllata Natixis, detiene una partecipazione aggregata del 6,4%. La quota è in gran parte rappresentata da strumenti derivati, mentre quella con diritti di voto riferibile ad azioni è stata quasi annullata rispetto al 5,8% precedente.
Telecom Italia (BIT:TLIT). In una serie di incontri con gli investitori avuti in settimana, l'AD, Pietro Labriola, si è detto fiducioso sulla conferma dei target finanziari nel prossimo aggiornamento del piano industriale, previsto il mese prossimo, spiegano fonti presenti agli incontri. Il manager ha poi spiegato che proverà a sondare Vivendi (EPA:VIV) sulla semplificazione della struttura del capitale una volta completata la vendita di Sparkle e dopo l'eventuale accordo con il governo sul rimborso del canone di concessione, aggiungono le fonti.