Di Alessandro Albano
Investing.com - Avvio di settimana in ribasso per Piazza Affari e le altre piazze europee dopo una settimana impegnativa caratterizzata da importanti dati macro, banche centrali e trimestrali delle large cap americane. Lato bond, resta alta la pressione sui titoli di Stato Ue dopo la decisione della Bce e i dettagli sulla riduzione del bilancio dell'Eurosistema, con il rendimento del Btp decennale sopra il 4,1%.
"C’è bisogno di riprendere fiato", scrive sul nostro sito Fabrizio Barini di Integrae Sim. "Dopo un rally iniziato nel mese di dicembre scorso che ha portato, ad esempio Piazza Affari, a recuperare tutto il terreno perduto nel corso del 2022, i mercati potrebbero avere la necessità di una “salutare” pausa di riflessione".
"Se così non fosse - aggiunge - basterebbe probabilmente un dato apparentemente inferiore alle aspettative, per portare a una brusca correzione. I cigni neri del 2022 non sono infatti svaniti, semplicemente gli investitori si aspettano che non siano più una minaccia per l’economia: ovvero aumento dell’inflazione e crisi economica che avrebbero dovuto portare, nel 2023 alla tanto temuta stagflazione".
Tra i titoli milanesi, ancora positiva Telecom Italia (BIT:TLIT) con la società che decidendo il da farsi sull'offerta non vincolante ricevuta la scorsa settimana dal fondo Usa Kkr.
Positive anche Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) e UniCredit (BIT:CRDI), sulle quali molte banche d'affari hanno alzato il rating a Buy dopo i conti trimestrali e annuali oltre le attese del mercato.
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In ribasso Monte dei Paschi (BIT:BMPS) dopo che i Ceo Orcel e Messina si sono sfilati dalle voci su una possibile operazione sul Monte, a cui sono seguite le parole di Castagna di Banco Bpm (BIT:BAMI), secondo cui la popolare è "troppo piccola" per gestire un'integrazione con la banca senese.
In forte calo Fineco (BIT:FBK) con Jefferies che ha avviato la copertura sul titolo ad Underperform. Domani la banca dell'Ad Foti presenterà i risultati finanziari 2022.
Negative anche le principali società energetiche Enel (BIT:ENEI) ed Eni (BIT:ENI).
Tre le commodity, Brent e Wti in rialzo dopo le forti perdite della scorsa settimana. Il responsabile dell'AIE, Fatih Birol, ha indicato nel fine settimana che i primi segnali indicano una ripresa dell'economia cinese più forte del previsto, il che probabilmente si tradurrà in un impulso alla domanda di greggiod a parte del maggiore importatore mondiale. Ad Amsterdam, il gas TTF per marzo è sotto i 58 euro per MW/h, con EUR/USD sotto 1,08.
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