Di Alessandro Albano
Investing.com - Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) supera gli obiettivi di piano nel 2022, con l'utile netto che, escludendo 1,4 miliardi di euro di accantonamenti / rettifiche di valore per Russia e Ucraina, ha raggiunto i 5,5 miliardi contro il target di 5 miliardi.
In questo senso, viene confermato l'obiettivo di utile netto di 6,5 miliardi alla fine del piano al 2025, con "ulteriore crescita potenziale" grazie all'aumento dei tassi d'interesse.
A seguito del forte risultato netto, la banca piemontese propone un dividendo complessivo per il 2022 di 3,05 miliardi (70% di payout), pari ad un saldo per azione di 8,68 centesimi ed un dividend yield del 6,5% se rapportato ai 7,38 centesimi staccati lo scorso novembre
A questo, si aggiunge la proposta di un piano di buyback per complessivi 1,7 miliardi che però dovrà ricevere prima il benestare della Bce.
Tornando ai conti, i proventi operativi netti sono stati pari a 21,5 miliardi rispetto ai 20,8 miliardi del 2021, con risultato della gestione operativa in crescita del 7,4% a 10,5 miliardi e costi in leggera diminuzione (-0,4%).
Prosegue l'attività di derisking, con una diminuzione di 4,6 miliardi dello stock di crediti deteriorati che porta l’incidenza dei crediti deteriorati al netto delle rettifiche sui crediti complessivi all’ 1%, il Common Equity Tier 1 ratio che si attesta al 13,8% dal 14,5% di fine 2021.