MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in lieve calo la seduta odierna avara di temi e spunti particolari. "Il mercato è abbastanza fermo, in attesa", sintetizza un trader.
Tiene banco la questione delle banche venete dopo che ieri Bruxelles ha ribadito il suo no a una revisione della richiesta di capitali privati aggiuntivi necessari per consentire la ricapitalizzazione pubblica dei due istituti.
** L'indice FTSE Mib cede lo 0,37%, l'Allshare lo 0,23%, lo Star lo 0,58%. Il benchmark europeo Ftseurofirst300 segna -0,07%. Volumi per 2,3 miliardi di euro circa.
** BANCARI generalmente deboli. Ribassi più accentuati per chi aveva corso di più di recente come BANCO BPM (MI:PMII) (-2,96%) e CREVAL (-2,65%). Giù anche i big, INTESA SP (-0,82%) e UNICREDIT (MI:CRDI) (-0,53%).
** Qualche spunto selettivo in denaro sul RISPARMIO GESTITO: AZIMUT (MI:AZMT) guadagna lo 0,54%, ANIMA il 3,52%.
** Bene AUTOGRILL che segna un rialzo del 2,74% dopo l'annuncio sui ricavi nei primi quattro mesi saliti di oltre il 5%. "I dati sono positivi", dice un broker.
** Nel giorno dell'estensione dei tagli Opec ENI (MI:ENI) (-1,88%) fa peggio del settore energia europeo (-1,24%), così come SAIPEM (MI:SPMI) (-3,01%) e TENARIS (MI:TENR) (-0,91%), quest'ultima anche sulla scia del calo per il terzo giorno consecutivo delle quotazioni del ferro.
** Pesante FERRAGAMO (MI:SFER) che lascia sul terreno il 4,43% dopo la conferma per le prospettive dell'anno. Mediobanca (MI:MDBI) Securities ha tagliato la raccomandazione a "neutral". Il titolo era già stato pesantemente venduto ieri.
** Fra i minori vola RISANAMENTO (+19,51%) dopo indiscrezioni sul business plan per lo sviluppo di Santa Giulia.