MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia una seduta in netto calo, in linea con quanto accaduto nel resto d'Europa, a causa di trimestrali bancarie europee deludenti e a dati macro cinesi che rinfocolano i timori sulla crescita globale, avallati peraltro dalle nuove stime di primavera della Ue.
Due tra i principali big bancari europei, Ubs e Commerzbank, sono crollate in borsa, rispettivamente del 7 e del 9%, dopo aver annunciato trimestrali sotto le attese. A questo si aggiungono i timori tutti italiani che dopo il flop dell'Ipo di Popolare Vicenza anche Veneto Banca possa andare incontro a un destino simile, con un intervento massiccio del fondo Atlante che a quel punto non avrebbe molte risorse per intervenire sugli npl.
** L'indice FTSE Mib ha ceduto il 2,46%, l'Allshare il 2,33%. Volumi per 2,52 miliardi di euro. Tiene Londra (-0,90%), mentre sono deboli Parigi (-1,59%) e Francoforte (-1,94%).
** TECHNOGYM è in forma smagliante già nel suo primo giorno di quotazione che termina con un rialzo dell'11,38%. Secondo un trader gioca a favore della matricola un prezzo di collocamento non particolarmente elevato e quindi con margini di apprezzamento.
** Fortemente penalizzati i bancari: MPS (MI:BMPS) lascia sul terreno il 7,57%, BANCO POPOLARE (MI:BAPO) il 7,17%, UBI (MI:UBI) BANCA e UNICREDIT (MI:CRDI) rispettivamente il 5,11% e il 4,68%. CARIGE perde addirittura l'8,07%. I bancari europei cedono il 3,54%.
** Il calo del greggio impatta sui titoli del settore: ENI (MI:ENI) e SAIPEM (MI:SPMI) cedono oltre 3%, TENARIS il 5,34%.
** CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL lascia sul terreno il 6% nonostante alcuni broker abbiano migliorato i loro target price dopo la trimestrale. Alcuni trader citano motivazioni tecniche alla base del calo. Il settore auto è debole anche in Europa con un -2,55%.