Borsa Milano chiude negativa, realizzi su virus Cina, strappa Mps, giù lusso

Pubblicato 21.01.2020, 18:07
© Reuters.  Borsa Milano chiude negativa, realizzi su virus Cina, strappa Mps, giù lusso
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MILANO (Reuters) - Seduta in calo a Piazza Affari, ma sopra i minimi, penalizzata dai timori per il virus polmonare in Cina che ha penalizzato tutti i mercati europei.

Le vendite investono in particolare i titoli del lusso e il comparto industria, mentre sale il settore bancario, trainato da Mps (MI:BMPS).

"Gli investitori hanno utilizzato questa notizia per prendere un po' di profitto", osserva un trader.

Fra i Bancari strappa Mps con un balzo del 9,4%, tornando sui livelli di inizio ottobre 2018. I trader citano l'attesa per la decisione Ue sul piano di de-risking del Tesoro che potrebbe arrivare il 7 febbraio in coincidenza con i conti dell'istituto e riguardare 11-12 miliardi di deteriorati, secondo la stampa. "In attesa del piano per ridurre il debito, molti investitori si stanno ricoprendo e quindi chi è short sul titolo sta rientrando", osserva un trader. Poco mosse le big Unicredit (MI:CRDI) (+0,57%), mentre Intesa (MI:ISP) Sp cede lo 0,6%. Meglio Bper (MI:EMII) in crescita dell'1,3% e Banco Popolare (+2,4%).

Penalizzati i titoli del lusso sui timori per un rallentamento nel mercato asiatico. Moncler (MI:MONC) perde il 2,2%, Salvatore Ferragamo (MI:SFER) -0,77%. Reazioni più accentuate dai titoli meno liquidi: Brunello Cucinelli (MI:BCU) -4,05%, anche se ha un'esposizione all'Asia inferiore ai concorrenti, e Safilo (MI:SFLG) -2,52%.

Tra gli industriali Cnh Industrial (MI:CNHI) perde il 2,45%, seguita da Prysmian (MI:PRY) -2,24%, Ferrari (MI:RACE) che lascia sul terreno l'1,4% e Fca (MI:FCHA) l'1%.

Il prezzo del greggio in ribasso nonostante la chiusura degli impianti in Libia non sostiene più i petroliferi che si uniscono al ribasso generale, con Eni (MI:ENI) in calo dell'1,2%.

Segno negativo anche per le utility, con Atlantia (MI:ATL) in calo dell'1,9%, Italgas (MI:IG) a -1%, Snam (MI:SRG) (-1,2%).

Fra i minori, forte Trevi Finanziaria (+24,2%) dopo che la Corte d'Appello di Bologna ha omologato l'accordo di ristrutturazione di Trevi Finanziaria a seguito dei reclami presentati dalla società.

(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)

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