MILANO, 13 maggio (Reuters) - Chiusura pesante alla Borsa di Milano che risente delle tensioni legate alle trattative commerciali tra Stati Uniti e Cina.
** Finanziari deboli dopo il rimbalzo di venerdì. Le più vendute sono UBI (MI:UBI) BANCA (-3,36%) e AZIMUT (MI:AZMT) (-3,55%). Pesante anche la big UNICREDIT (MI:CRDI) che lascia sul terreno anche il 2,8%.
** GEOX, fra i peggiori, perde il 13,27% dopo le previsioni sul 2019 giudicate ben inferiori alle attese
** Proseguono le vendite su TOD'S (MI:TOD), dopo i ricavi del primo trimestre sotto le attese diffusi la scorsa settimana.
** TELECOM ITALIA (MI:TLIT) in ribasso dell'1,7% dopo nuove indiscrezioni di stampa che parlano di difficoltà per realizzare il piano per una rete unica. [L5N22P2C9] Mediobanca (MI:MDBI) Securities dice nel suo report che rimane convinta che quest'anno il progetto sarà realizzato; la sua opinione sostiene il titolo
** LEONARDO cala del 4,68%, dopo il balzo di venerdì sui dati migliori delle attese Oggi Deutsche Bank (DE:DBKGn) ha rivisto in leggero rialzo il prezzo obiettivo a 12,5 euro
** I titoli industriali sono in generale venduti sul possibile impatto di un'escalation della guerra commerciale Usa-Cina, tra i peggiori dell'indice PIRELLI (MI:PIRC) (-2,06%), PRYSMIAN (MI:PRY) (-2,91%) e l'alta tecnologia di STM (PA:STM) (-5,1%).
** Infine, bene le utility con A2A (MI:A2) in crescita dell'1,3% dopo che ha reso noto di essere in gara per gli asset clienti e gas sia di Sorgenia sia di Ascopiave. Acquisti anche su IREN (MI:IREE) in salita dell'1,06% dopo i risultati.