MILANO (Restereste) - Piazza Affari prosegue in leggero calo negli scambi di fine mattinata in un mercato cauto dopo la buona seduta di ieri e in attesa della riunione della Fed.
Segnali di prudenza arrivano anche da Wall Street dove, all'indomani dei massimi storici raggiunti dai principali indici borsistici, i futures anticipano un'apertura debole, con gli investitori che si concentrano sul meeting della banca centrale.
Oggi inizia la riunione del Fomc che termina domani sera e da cui il mercato si aspetta un annuncio formale sull'avvio del 'tapering' dopo le diverse dichiarazioni che hanno anticipato la probabile decisione.
Il sentiment sul mercato è comunque moderatamente positivo, sostenuto dal restringimento dello spread e dai numeri sulle indagini Pmi manifatturiere di ottobre per l'area euro giunti questa mattina. In particolare il dato italiano, sopra le attese a 61,1, indica un'espansione solida, al tasso più elevato da giugno, confermando il miglioramento dello stato di salute del settore per il sedicesimo mese consecutivo di espansione.
Intorno alle 12,35 il FSTE Mib è in calo dello 0,15%.
Tra i titoli in evidenza:
Sugli scudi Nexi (MI:NEXII) in rally con un rialzo del 2,4% dopo i forti recenti cali. Il titolo è spinto dalle indiscrezioni di stampa secondo cui sarebbe in arrivo la conclusione del processo di vendita per il business di merchant acquiring della greca Eurobank, con un testa a testa dell'italiana Nexi con la rivale francese Worldline, in deciso rialzo a Parigi. Gli analisti guardano con favore al processo di consolidamento del mercato greco, che presenta importanti opportunità di crescita nel settore dei pagamenti digitali. In particolare dal deal Nexi potrebbe estrarre alte sinergie, vista la sua già significativa presenza nel mercato ellenico, sottolinea Equita.
Tra i bancari, che in generale beneficiano del calo dello spread, Bper (MI:EMII) avanza dell'1,9% e Banco Bpm (MI:BAMI) dello 0,8%. Poco mossa Intesa Sanpaolo (MI:ISP), mentre UniCredit (MI:CRDI) cede circa un punto percentuale.
Ferrari (MI:RACE) attende in calo dello 0,9% i risultati del trimestre, in arrivo a breve.
Ancora sotto pressione TIM (MI:TLIT) ai minimi da un anno con un calo dell'1,8% dopo che Jp Morgan (NYSE:JPM) ha tagliato il prezzo obiettivo a 0,44 euro da 0,47 euro precedente.
Recordati (MI:RECI) sale dello 0,5% dopo che Barclays (LON:BARC) ha portato il prezzo obiettivo a 52 euro da 50 euro precedente.
Tra gli altri titoli soggetti alle revisioni dei target price da parte degli analisti, Terna (MI:TRN) avanza dello 0,4% con Deutsche che ha alzato l'obiettivo a 7,2 da 7 euro.
Debutto con il botto per Intercos che segna un rialzo del 15,4% a 14,42 euro a fronte del prezzo di collocamento fissato a 12,5 euro per la principale Ipo di quest'anno a Piazza Affari.
(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Sabina Suzzi)