MILANO, 20 agosto (Reuters) - Piazza Affari prosegue in rosso ampliando le perdite in una seduta di ampio storno per tutte le borse europee che trova nuova linfa dall'apertura negativa di Wall Street.
Ai commenti emersi ieri dai verbali della Fed intorno alle incertezze su una rapida ripresa dell'economia si aggiungono i deludenti dati di oggi pomeriggio sull'occupazione negli Stati Uniti tornati ad oltre un milione nell'ultima settimana.
In un mercato che cerca segnali dagli Usa sulle capacità della borsa di proseguire il rally dopo gli ultimi massimi storici, sorprende al ribasso anche l'indice a cura di Federal Reserve di Filadelfia, che frena in agosto a 17,2 da 24,1 di luglio contro un consensus di 21,0.
Sul fronte della zona euro dai verbali dell'ultima riunione di politica monetaria della Bce emerge un quadro lievemente più ottimistico per le prospettive economiche dell'area, con l'istituto di Francoforte che mantiene tuttavia l'impegno al dispiego di tutte le misure straordinarie messe finora a punto per il rilancio di crescita e inflazione.
L'attenzione è rivolta sempre all'incremento dei contagi di coronavirus e ai conseguenti timori per nuove misure di stop all'attività economica.
Ancora pesanti i bancari dopo il mini-rally della vigilia. BANCO BPM (MI:BAMI), UNICREDIT (MI:CRDI) e MEDIOBANCA (MI:MDBI) tra i più venduti, con cali di oltre il 2%.
Perdono ulteriore terreno gli industriali sulle cupe prospettive sull'economia. CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL perde oltre il 3,4%, BUZZI (MI:BZU) UNICEM il 2,6%, PIRELLI (MI:PIRC) il 2,2%, LEONARDO il 2%.
Peggiora ATLANTIA (MI:ATL) (-2,9%) in attesa che si finalizzi il negoziato con il governo su Autostrade per l'Italia che porterà al cambio di controllo con l'ingresso di Cdp.
Tra vendite indifferenziate su tutti i comparti l'indice della borsa milanese risente dei cali dei petroliferi sui ribassi dei prezzi del greggio legati ai timori sulla ripresa della domanda. ENI (MI:ENI) cede il 2,2% mentre passa in negativo SAIPEM (MI:SPMI) che in mattinata aveva provato a recuperare dopo i cali di ieri.
TELECOM ITALIA (MI:TLIT) scende dell'1,7% poco più del settore tlc europeo sulle continue incertezze attorno alla fattibilità del progetto sulle rete unica che vede posizioni ancora distanti da quelle espresse da Open Fiber. In un'intervista a La Repubblica, l'AD Luigi Gubitosi ha ribadito che Tim non intende scendere sotto il 50% in una eventuale società della rete con Open Fiber, pur aprendo a soluzioni sulla governance.
Perdono slancio i titoli settore sanitario, anche se si confermano tra i pochi spunti positivi di oggi: DIASORIN (MI:DIAS) frena il rialzo allo 0,2%, mentre RECORDATI (MI:RECI) è appena sopra la parità.