MILANO, 9 giugno (Reuters) - - Dopo un avvio incerto Piazza Affari vira in forte ribasso dopo il recente recupero trascinata dai bancari e in un contesto azionario europeo debole. Le speranze di una ripresa dell'economia a livello globale continua a sostenere il sentiment sui mercati, ma i livelli raggiunti dagli indici azionari suggeriscono una pausa di riflessione e una rotazione settoriale.
Si ferma il rally dei bancari in deciso ribasso oggi con prese di profitto alimentate, secondo un trader, dalla raccomandazione del Comitato europeo per il rischio sistemico (Cers) sullo stop alla distribuzione di dividendi fino alla fine di quest'anno.
Unicredit (MI:CRDI) e Mediobanca (MI:MDBI) perdono oltre il 4%.
Lettera anche su Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (-4,2%) e Ubi (MI:UBI) (-3,3%) mentre secondo indiscrezioni stampa l'Antitrust, al termine della prima parte della sua istruttoria sull'Ops di Intesa, riterrebbe che l'operazione, allo stato, possa non essere autorizzata non essendo sufficiente la vendita a BPER (MI:EMII) di 400-500 annunciata da Intesa per prevenire problematiche antitrust. Il titolo del gruppo emiliano dopo in primo balzo si accoda alla debolezza del settore e cede oltre il 3%.
In calo del 4% Fca (MI:FCHA) dopo i timori emersi ieri sul fronte Antitrust Ue in merito alla fusione con Psa.
Al contrario Cnh Industrial (MI:CNHI) guadagna oltre il 2%, sulla scia, secondo un trader, del balzo ieri al Nasdaq di Nikola Corporation di cui possiede una quota del 7,1% circa.
Diasorin (MI:DIAS) rimbalza del 4,5% dopo il calo della vigilia.