MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha aperto in deciso ribasso, in sintonia con le altre borse europee, sui timori di un riacutizzarsi dell'epidemia di coronavirus e di nuove tensioni tra Stati Uniti e Cina.
Ieri gli indici di Wall Street hanno chiuso in ribasso, suggerendo un'impostazione negativa ai già fragili mercati europei, dove gli investitori sembrano altalenare tra l'ottimismo per le riaperture e i timori di una seconda ondata di contagi.
Intanto sul fronte politico italiano si è assistito a un nuovo rinvio a oggi per l'atteso consiglio dei ministri sul corposo decreto 'Rilancio' in un allungarsi dei tempi che riflette le frizioni interne al governo.
Exor (MI:EXOR) cede il 4,5% dopo che Covea si è ritirata dall'acquisto di PartnerRE, operazione da 9 miliardi di dollari. Sulla scia di Exor, in deciso calo anche Fiat Chrysler (MI:FCHA) (-3,8%) e Cnh Industrial (MI:CNHI) (-2,9%).
Mediaset (MI:MS) (-0,9%) volatile dopo i conti. Dopo l'iniziale rialzo è passata in negativo.
Poste Italiane (MI:PST) partita in negativo, sale ora dello 0,2% dopo aver pubblicato questa mattina i risultati.
Salvatore Ferragamo (MI:SFER) avanza del 2,7% dopo i conti.
In deciso ribasso STMicroelectronics (PA:STM) (-3,2%)
Comparto bancario in rosso, in linea con il settore a livello europeo. Tra le big, Unicredit (MI:CRDI) cede il 2,9%.