MILANO (Reuters) - Piazza Affari arriva al giro di boa in leggero ribasso, restando comunque la migliore in ambito europeo: dopo una partenza in territorio positivo, un repentino calo ha trascinato l'indice principale sotto la parità. Il momentaneo cambio di passo ha preso origine dal comparto bancario, fino a quel momento ben intonato, dopo un allargamento dello spread, secondo un trader dovuto al previsto peggioramento delle stime governative sull'economia nel prossimo Def.
A guidare il FTSE Mib continua a essere FCA (MI:FCHA) che, arrivata in mattinata a superare il 4%, si stabilizza a +3,1%. Il motivo principale secondo i trader sono le indiscrezioni legate al possibile interesse di Renault (PA:RENA).
Torna a sostenere l'indice principale anche il comparto bancario, positivo dopo un breve momento sotto la parità: l'attenzione dei trader è puntata sull'andamento dei tassi d'interesse determinati dalle banche centrali.
Nel dettaglio, bene BANCO BPM (MI:BAMI) (+1,4%), BPER (MI:EMII) BANCA (+1,6%) e UNICREDIT (MI:CRDI) (+1%).
Denaro sul risparmio gestito, avanzano AZIMUT (MI:AZMT) (+0,8%) e MEDIOBANCA (MI:MDBI) (+0,9%).
In fondo al listino principale si piazza AMPLIFON a -2,5%, che prosegue il trend negativo che dura da cinque sedute, con la timida eccezione della seduta di ieri.
Deboli le utility.
Fuori dall'indice principale, brilla SALINI IMPREGILO (MI:SALI) a +3%: motivo sarebbero le indiscrezioni su una proroga della scadenza per l'acquisizione di ASTALDI (MI:AST) che spingono il mercato a pensare si possa realizzare l'operazione e altre simili con il sostegno della Cassa Depositi e Prestiti (Cdp).
Prosegue il trend positivo di MOLMED che continua a guadagnare valore dopo l'autorizzazione in Italia alla sperimentazione clinica del CAR-T CD44v6, un farmaco contro la leucemia.
Male D'AMICO che perde il 3,3%, confermando l'andamento piuttosto volatile delle ultime sedute.