MILANO, 24 marzo (Reuters) - - Complice lo slancio di Wall Street in netto rialzo, anche Piazza Affari rompe gli indugi nel pomeriggio e tenta di uscire dalla fase di trading range stretto in cui si trovano gli indici da diverse sedute. Tuttavia, a contenere i rialzi sui mercati europei, sono sempre le preoccupazioni legate ai nuovi lockdown in Europa, con il virus che non molla la presa, e la campagna vaccinale che stenta a decollare. Tutto questo fa temere per la ripresa delle economie piegate dalle restrizioni legate alla pandemia.
In recupero il prezzo del Brent poco sopra i 62 dollari al barile.
Lo spread del rendimento fra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si muove sui 95 punti base.
Tra i titoli in evidenza:
Maglia nera per Leonardo, che cede il 6,6% penalizzata dall'annuncio del rinvio dell'Ipo della controllata americana Drs, in quanto le avverse condizioni di mercato non ne hanno consentito un'adeguata valutazione. Il titolo ha iniziato a correre da fine febbraio, quando sono emerse le indiscrezioni su Drs, ma con il calo di oggi è stato quasi del tutto azzerato quel rialzo. "Ovviamente c'è delusione. Al mercato non è piaciuto lo stop all'Ipo per avverse condizioni di mercato quando le borse Usa sono sui massimi. Non c'è da meravigliarsi di una reazione simile", dice a caldo un trader.
Passano in positivo le banche, pesantemente colpite dalla lettera nelle ultime sedute, con le big Unicredit (MI:CRDI) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) in rialzo dello 0,9% e dello 0,5% rispettivamente. Bene anche Bper (MI:EMII) (+0,9%) e Banco Bpm (MI:BAMI) (+1,4%).
Rimbalza il settore auto: Stellantis guadagna lo 0,3% e Pirelli (MI:PIRC) lo 0,5%.
Interesse sui semiconduttori, come STM (PA:STM) in salita dello 0,2% sulla scia dell'annuncio da parte della rivale Infineon che ricavi e utili per il primo trimestre saranno sopra la guidance fornita a fine gennaio grazie alla forte domanda di notebook. Mentre a Wall Street corre Intel (NASDAQ:INTC) sull'annuncio di aumento della capacità manifatturiera.
Rimbalzo per il settore oil dopo i recenti ribassi, forte anche oltreoceano, con Eni (MI:ENI) in salita del 2,5% e Saipem (MI:SPMI) del 2,4%. Corre anche Tenaris (MI:TENR) (+3%).
Spunti selettivi sull'editoria dopo che Google (NASDAQ:GOOGL) ha firmato in Italia nuovi accordi di licenza con una serie di editori, tra cui le quotate Rcs (MI:RCSM) Media Group (+1,95%) e Il Fatto Quotidiano, sospesa al rialzo con un +16,95%. Bene anche Il Sole 24 Ore (+1,3%) mentre sono in netto calo Monrif (MI:EDII) (-1,86%) e Caltagirone Editore (-2%). Venduta anche Mediaset (MI:MS) che arretra del 3%.
Realizzi su Amplifon (MI:AMPF) (-4,4%) dopo il balzo di oltre il 5% ieri a seguito dell'annuncio di risultati deludenti su un farmaco sperimentale contro l'ipoacusia avviato da Frequency Therapeutics. La notizia ha fatto salire nel pomeriggio i produttori di apparecchi acustici, come Amplifon.
Ripiega anche Tod's (MI:TOD) (-1,9%).
Fuori dal paniere, balzo per Technogym (+4%) dopo che la società che produce attrezzi per il fitness ha detto di attendersi un boom nelle iscrizioni alle palestre con la campagna di vaccinazione di massa e il graduale ritorno alla normalità.
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)