MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in moderato rialzo una seduta segnata dall'attesa per la conferenza stampa del presidente della Bce, Mario Draghi.
Le parole del numero uno di Francoforte hanno sostenuto i finanziari e, conseguentemente, l'intero listino di Milano.
A bilanciare, in parte, gli acquisti sulle banche è stata la debolezza dei petroliferi.
In chiusura, l'indice FTSE Mib ha guadagnato lo 0,46%, l'AllShare lo 0,48% e il Mid Cap lo 0,75%. Volumi per un controvalore di circa 3 miliardi di euro.
Lo Stoxx 600 ha terminato con un rialzo dello 0,12%.
** Banche brillanti: il paniere è salito dell'1,71%. In evidenza BPER (MI:EMII) BANCA (+3,33%), UBI (MI:UBI) BANCA (+3,19%), MEDIOBANCA (MI:MDBI) (+2,63%) e INTESA SANPAOLO (MI:ISP) (+2,49%).
** Il calo delle quotazioni del greggio ha penalizzato i petroliferi: ENI (MI:ENI) -0,68%, SAIPEM (MI:SPMI) -2,67% e TENARIS (MI:TENR) -3,16%.
** Pesante STMICROELECTRONICS (-2,7%) sui timori riguardanti possibili ritardi nelle forniture ad Apple.
** Per il resto, in denaro POSTE ITALIANE (MI:PST) (+3,19%), SNAM (MI:SRG) (+2,37%) e MEDIASET (MI:MS) (+1,83%). Segno meno per FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) (-1,34%), BREMBO (-0,76%) e BUZZI (MI:BZU) UNICEM (-1,48%).
** PARMALAT (+5,09%, a 3,0160 euro) sopra il prezzo dell'opa, incrementato da Lactalis.
** MEDIACONTECH galvanizzata (+25,32%) dai risultati 2016.
** AUTOGRILL spinta dai conti e, secondo un analista, soprattutto dalla guidance triennale: +5,67%.
** Al galoppo ieri su indiscrezioni riguardanti un'opa finalizzata al delisting, la JUVENTUS è stata colpita dai realizzi: -5,07%.