MILANO (Reuters) - Piazza Affari peggiora e approfondisce il calo che già registrava dall'avvio, confermando che la febbre asiatica, che imperversa sui mercati da inizio anno, non accenna a placarsi.
La contrazione persistente dei prezzi del greggio, con il derivato Usa sceso ai minimi di novembre 2003 di 29,61 dolllari, pesa sugli energetici.
** Attorno alle 10,20, l'indice FTSE Mib perde l'1,9% circa, l'Allshare l'1,8% circa e il MidCap l'1,4% circa. Volumi per un controvalore di circa 700 milioni di euro.
** Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 cede lo 0,4% circa.
** FCA (MI:FCHA) fallisce il tentativo di rimbalzo, dopo il tracollo di ieri, e si allinea al paniere europeo dell'automotive. Attorno alla parità EXOR (MI:EXOR).
** Peggio CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL, zavorrata dall'avvio di copertura con "underperform" da parte di Credit Suisse.
** Nel comparto, tra le small e mid cal, spicca la caduta di PININFARINA.
** Il calo dei prezzi del greggio incide negativamente sui petroliferi: giù ENI (MI:ENI), SAIPEM (MI:SPMI) e TENARIS.
** Banche negative: il paniere arretra del 2,4% circa, con INTESA SANPAOLO poco meglio di UNICREDIT (MI:CRDI).
** Le indiscrezioni rigurdanti le trattative di M&A non sostengono le popolari. Ancora in ribasso MONTEPASCHI.
** Per il resto, segno meno generalizzato, con l'eccezione delle società sotto Opa (ANSALDO STS e ITALCEMENTI (MI:ITAI)).
** Fuori dal paniere principale, riscoperte alcune small cap: MEDIACONTECH, BOLZONI e DMAIL.