MILANO (Reuters) - A Piazza Affari seduta abbastanza tranquilla con gli indici che si muovono in lieve rialzo. Pochi gli spunti da segnalare con gli investitori che preferiscono mantenersi cauti in vista, fra domani e venerdì, di una serie di dati macro che potrebbero orientare le mosse di Fed e Bce.
Le attese del mercato si concentrano domani sul Pil del terzo trimestre sia negli Usa che nella zona euro, sull'indice americano di inflazione Pce 'core' e, venerdì, sui payroll non agricoli negli Stati Uniti, importanti per avere indicazioni sul futuro percorso della Fed in materia di tassi di interesse.
E anche dall'andamento dei futures Usa emerge che i mercati azionari americani apriranno all'insegna della stabilità quest'oggi.
Intorno alle 12,45 il Ftse Mib avanza dello 0,35%. Volumi pari a 852 milioni di euro.
I titoli in evidenza oggi:
Prosegue il rialzo delle banche con le big UniCredit (BIT:CRDI) e Intesa (BIT:ISP) in crescita rispettivamente dello 0,75% e dell'1,1%. Crescita intorno all'1% per Bper (BIT:EMII), mentre Mps (BIT:BMPS) arretra dello 0,5%.
Sempre al palo il settore oil a causa dei continui ribassi del prezzo del Brent: Eni (BIT:ENI) sale di un frazionale 0,15%, Saipem (BIT:SPMI) piatta.
Rimbalza Iveco in salita del 2,56%, mentre Pirelli (BIT:PIRC) cede lo 0,10% e Stellantis (BIT:STLAM) lo 0,7%. Non aiuta la revisione della guidance per il 2024 di Ford che sta perdendo oltre il 6% nel pre market a New York. Il broker Intermonte sottolinea che "lo spunto di lettura che offrono i risultati di Ford è negativo per Stellantis in quanto viene evidenziata una maggior cost inflation".
Poco mossa Moncler (BIT:MONC), mentre Campari (LON:0ROY) sale dello 0,9% in vista dei risultati del trimestre a mercati chiusi oggi.
Tra i titoli più piccoli, non si arresta la corsa di Basicnet che, dopo il +41% di ieri, oggi balza del 3,3% circa. A fare da volano l'accordo, annunciato venerdì sera, per l'ingresso di Permira nel capitale della controllata K-Way con una quota del 40% per 180-190 milioni di euro.
Infine, qualche spunto si registra su Olidata a +4,4% dopo che il gruppo ha ribadito la massima trasparenza del proprio operato in merito alle perquisizioni avviate lo scorso 15 ottobre dalla Procura di Roma. Bene anche Digital Value a +3,5% dopo i ribassi legati sempre all'indagine in corso.
(Giancarlo Navach, editing Claudia Cristoferi)