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MILANO (Reuters) - Piazza Affari rallenta dai massimi e si muove in cauto rialzo in una giornata in cui gli investitori preferiscono mantenere le posizioni in attesa di vedere come evolverà la situazione sul fronte dei tassi.
Giornata densa anche di risultati societari che inevitabilmente condizionano l'andamento dei titoli.
A livello più generale i riflettori sono puntati sul dato sull'inflazione Usa atteso giovedì che potrebbe influenzare la tempistica sul rialzo dei tassi da parte della Fed.
Dopo la svolta 'hawkish' della scorsa settimana, che ha fatto aumentare le scommesse del mercato su rialzi dei tassi nella zona euro già quest'anno, ieri in un'audizione al Parlamento europeo la presidente Christine Lagarde ha usato toni più morbidi, dicendo che l'inflazione potrebbe rientrare prima di consolidarsi e che non è necessario un inasprimento marcato delle politiche monetarie.
"I mercati hanno esasperato un po' il problema e bisogna capire se le tensioni sui fronti tassi sono movimenti speculativi destinati a rientrare o meno", osserva un trader.
Lo spread Btp/Bund stringe tende a stabilizzarsi intorno a 155 punti base
Intorno alle 12,45 il FTSE Mib guadagna lo 0,25%, ben sotto i massimi toccati nel corso della mattina.
Tra i titoli in evidenza:
In spolvero le banche colpite dalla lettera a seguito del balzo dello spread: Intesa Sanpaolo (MI:ISP) cresce dell'1,4%, UniCredit (MI:CRDI) dell'1,9%. Bper (MI:EMII) balza del 2,6% in attesa dei risultati preliminari.
Molto tonica Mps (MI:BMPS) (+8,5%), arrivata a salire di oltre il 10% nel durante e tornata sopra il livello psicologico di 1 euro, nonostante i risultati del quarto trimestre vedano una perdita di 79 milioni contro l'utile di 186 milioni nel trimestre precedente. Il broker Equita sottolinea che "la perdita netta è sopra le attese. Ieri la banca ha anche nominato il nuovo AD, Luigi Lovaglio, al posto di Guido Bastianini. "Evidentemente il mercato sta apprezzando di piu' la nomina del nuovo AD che i risultati", osserva un trader.
Prosegue il flusso di acquisti su Credem che balza anche oggi (+5,4%) dopo la diffusione dei conti 2021 con un utile record, sopra le attese.
In deciso rialzo anche Popolare Sondrio che sale di oltre il 3% dopo i risultati del quarto trimestre.
Tra i finanziari in recupero Poste (MI:PST)(+0,9%), molto venduta a causa delle tensioni sui tassi e oggi premiata dalla decisione di Morgan Stanley (NYSE:MS) di avviare la copertura con "OVERWEIGHT" e prezzo obiettivo a 14,90 euro.
Fra gli industriali, tonica Cnh (MI:CNHI) in salita dello 0,8% in vista dei risultati del trimestre attese per oggi. Bene anche Iveco(+1,2%).
Non riesce a risollevarsi Saipem (MI:SPMI), in flessione di oltre l'1%, che veleggia sui minimi dal 1993. Il mercato continua a penalizzare il titolo dopo l'annuncio a sorpresa del profit warning e in attesa di capire quale sarà all'ammontare dell'eventuale operazione di aumento di capitale. Nel comparto oil ENI (MI:ENI) è in crescita dello 0,4%, ma la parte del leone la fa SARAS con un balzo del 7,6% sulle attese delle crescita dei margini di raffinazione.
Volatili le utility, in rimonta stamani, ma poi nuovamente colpite dalla lettera, come nelle recenti sedute, sui timori legati all'aumento dei tassi: Enel (MI:ENEI) cede lo 0,7%, Terna (MI:TRN)(-0,9%), Snam (MI:SRG)(-0,6%), Italgas (MI:IG)(-0,5%). Giu' anche le utility non legate sono al comparto regolato, come A2A (MI:A2) (-0,9%), Hera (MI:HRA)(-1,6%) e Iren (MI:IREE)(-1,7%).
(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)