MILANO, 6 maggio - Denaro anche oggi a Piazza Affari, con gli indici italiani che fanno meglio degli altri Paesi europei, essenzialmente grazie al traino del settore finanziario.
L'indice Pmi servizi ad aprile ha raggiunto il minimo storico, ma è andato meglio delle attese, mentre la Commissione europea ha tagliato drasticamente le proprie previsioni sul Pil italiano per il 2020 a causa dell'epidemia provocata dal coronavirus a -9,5%.
Sui mercati resta, dunque, la cautela con gli investitori che si interrogano sulle tensioni Usa-Cina sull'origine del virus.
"Milano è piu resiliente rispetto alle altre borse grazie alla parte finanziaria dell'indice che sta tenendo", osserva un trader.
Sul fronte delle materie prime il Brent ha ripreso a salire e supera 31 dollari al barile in vista dell'allentamento del lockdown in alcuni Paesi che dovrebbe bilanciare il surplus di offerta.
Stabile lo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi: la forbice si muove intorno a 245 punti base, ma sta comunque tenendo. Ieri c'era stata un po' di tensione dopo che l'Alta corte tedesca ha dato tre mesi di tempo alla Bce per giustificare gli acquisti nell'ambito del proprio programma Pspp, pena la partecipazione della Bundesbank al programma.
Positive le banche. Tra le big, a parte Intesa Sanpaolo (MI:ISP) che cede lo 0,25% dopo il balzo di ieri sulla scia di risultati trimestrali sopra le attese, bene Unicredit (MI:CRDI) (+0,86%), un po' più volatile, dopo i risultati del primo trimestre di stamattina che registrano una perdita netta contabile di 2,7 miliardi di euro, ben superiore alle attese. Secondo il broker Fidentiis, si tratta di una perdita netta "peggiore del 51% rispetto alle previsioni a causa di piu' elevate perdite non operative e peggioramento del trading. Il range di consensus era un po' largo, con una perdita fra 1,8 e 2 miliardi a seconda della fonte". Tuttavia, i broker giudicano positivamente i ricavi in linea e il buon andamento delle commissioni.
Bene anche le altre banche con Bper (MI:EMII) in crescita dell'1,23% in attesa dei risultati. Bene anche Banco Popolare (+0,4%) e Creval (MI:PCVI) (+2,3%).
Rallenta il comparto oil dopo la corsa di ieri con Eni (MI:ENI) in calo dello 0,36%, Saipem (MI:SPMI) (-0,48%) e Tenaris (MI:TENR) (-0,8%).
Qualche spunto sul lusso con Tod's (MI:TOD) in crescita dell'1,3%, mentre Safilo (MI:SFLG) balza del 5,2% in attesa dei risultati oggi.
Resiliente Tim (MI:TLIT), ben raccolta anche oggi (+1,1%) dopo la corsa delle ultime sedute. Nella notte i risultati semestrali della controllata Tim Brasil che, secondo un broker, sono "in linea con il consensus e con Ebitda sopra le attese".
Al top del listino Raiway (+8,8%) dopo che il broker Banca Imi ha confermato il giudizio sul titolo a "Buy" con un prezzo obiettivo a 6,3 euro per azione.
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)