MILANO, 5 giugno (Reuters) - Piazza Affari accelera ancora nel pomeriggio aiutata dalla buona apertura di Wall Street e da dati migliori del previsto sul mercato del lavoro Usa.
Gli investitori continuano a scommettere sulla ripresa dell'economia globale dopo il pesante contraccolpo giunto dalla pandemia di coronavirus. Fin dalla mattina un vento di ottimismo è arrivato con la notizia che il gruppo farmaceutico britannico AstraZeneca è in grado di produrre fino a 2 miliardi di dosi del vaccino anti-Covid a cui sta lavorando.
Le recenti perdite da un lato e le misure di stimolo annunciate ieri dalla Bce dall'altro spingono i titoli bancari italiani, vivacizzati anche dalle speculazioni sul percorso di consolidamento in corso. "Le banche hanno subito una lunga fase di forti prese di profitto, ora la Bce e l'ottimismo del mercato le spingono al recupero", dice un trader.
Ad alimentare le ipotesi di una nuova spinta verso il consolidamento, dice l'operatore, è stata la posizione espressa ieri da Fondazione Crc, azionista di Ubi Banca (MI:UBI), che -- ribadendo il suo no all'Ops di Intesa Sanpaolo (MI:ISP) -- non ha escluso che Ubi possa riprendere il percorso della creazione di un terzo polo qualora l'operazione non si realizzasse.
Sale di oltre l'8% BPER (MI:EMII), espressamente citata dal presidente della fondazione piemontese, avanza di oltre 6% Banco Bpm (MI:BAMI), forti anche Mediobanca (MI:MDBI), Unicredit (MI:CRDI) e Intesa Sanpaolo.
Banca Profilo è in asta con un rialzo di quasi il 27% dopo che questa mattina ha pubblicato un nuovo piano industriale al 2023 e ha nel contempo annunciato che l'azionista di controllo Sator intende avviare il processo di valorizzazione della quota. "Banca Profilo è tra le banche che sono scese molto. Probabilmente il mercato legge che la banca diventa appetibile o vede opportunità di M&A. Se va via Sator potrebbe scattare un'Opa o diventare un titolo preda, in un momento in cui la questione del consolidamento del settore è particolarmente calda", commenta il trader.
Anche lo strappo di Ferragamo (MI:SFER) (+10,5%) si spiega insieme con un rimbalzo e con speculazioni su possibili operazioni straordinarie. "Le difficoltà che sembra incontrare l'acquisizione di Tiffany da parte di Lvmh sta alimentando le voci che Ferragamo potrebbe diventare la preda alternativa per il colosso francese", dice un operatore. In realtà, proprio oggi alcune fonti hanno detto che il gruppo del lusso francese non sta più cercando di rinegoziare i termini dell'acquisizione da 16,2 miliardi di dollari.
Positivi ma nettamente meno vivaci gli altri titoli del lusso.
Bene Fiat Chrysler (MI:FCHA) (+6,8%) e l'automotive in generale sulle attese di possibili incentivi pubblici per l'acquisto di nuove auto in Italia. Cnh (MI:CNHI) sale di oltre 9%.
Bene Eni (MI:ENI) che ieri ha annunciato una nuova struttura organizzativa in linea con la strategia di transizione energetica del gruppo verso la decarbonizzazione.
In controtendenza Diasorin (MI:DIAS) con un calo di oltre 6%.