MILANO (Reuters) - Piazza Affari estende il ribasso a fine mattina in un movimento che risente dell'ondata di vendite in corso sui bond governativi di tutta la periferia europea.
A pesare sul sentiment sono i timori di una brusca stretta monetaria da parte della Bce, che potrebbe portare a una riduzione delle misure di protezione da tempo adottate dalla banca centrale sul debito della zona euro. Secondo un trader, si aggiunge per l'Italia un senso di incertezza sulla tenuta della maggioranza e la permanenza di Mario Draghi alla guida del governo.
Con lo spread Btp/Bund salito a 162 punti, soffrono in particolare i titoli bancari. Giù anche il comparto energetico.
Intorno alle 12,00 il FTSE Mib arretra dell'1,6%. Volumi intorno a 970 milioni di euro.
Tra i titoli in evidenza:
Scivolano i titoli bancari, assai più del settore europeo, con i Cds a 5 anni in deciso rialzo. Intesa Sanpaolo (MI:ISP) passa in negativo con -1,2%, UniCredit (MI:CRDI) cede oltre 2%. Piatta Mps (MI:BMPS) in attesa della nomina del nuovo AD.
Si esaurisce il tentativo di rimbalzo del settore automotive con STELLANTIS ora leggermente negativa. Tengono Bremboe PIRELLI (MI:PIRC).
Debole il comparto oil mentre il prezzo del petrolio ritraccia dai recenti massimi.
Ancora giù Saipem (MI:SPMI), sopra i minimi intraday con -1,5%, dopo aver lasciato sul terreno quasi il 40% del suo valore la scorsa settimana in scia a un inatteso profit warning lanciato lunedì. Nonostante l'annuncio di una nuova struttura organizzativa con l'inserimento di due nuovi manager per rimettere in sesto il gruppo, il titolo continua a perdere quota. S&P Global ha intanto tagliato il rating a 'BB-' da 'BB', a causa della fragilità operativa del gruppo e dell'aumento dei rischi finanziari e lo ha messo in CreditWatch, con la possibilità di un ulteriore taglio nelle prossime settimane se la società dovesse dare ulteriori aggiornamenti negativi.
L'azionista Eni (MI:ENI) cede il 2,6% ed è tra i titoli peggiori all'interno di un comparto europeo comunque fortemente venduto.
In calo di quasi 4% Enel (MI:ENEI) dopo che Fitch ha tagliato il rating a lungo termine a 'BBB+' da 'A-' a causa del previsto aumento della leva finanziaria.
Debolezza anche per Diasorin (MI:DIAS) che perde 3,8%.
Spunti al rialzo per alcuni titoli del lusso come Ferragamo (MI:SFER), Tod's (MI:TOD), Cucinelli (MI:BCU).
(Claudia Cristoferi, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)