(Reuters) - I futures sugli indici azionari Usa si prendono una pausa dopo che l'S&P 500 e il Nasdaq hanno chiuso la seduta precedente in positivo, mentre gli investitori attendono altri dati economici in giornata.
Il Nasdaq ha superato per la prima volta la soglia dei 20.000 punti ieri con il rally dei titoli tech che non mostra segni di rallentamento. L'S&P 500 ha chiuso ai massimi da quasi una settimana dopo che i dati sull'inflazione, in linea con le previsioni, hanno assicurato un taglio di 25 punti base da parte di Federal Reserve nella riunione del 17-18 dicembre.
Secondo lo strumento FedWatch del Cme, le scommesse dei trader sul taglio della prossima settimana sono ora superiori al 98% e sono aumentate dopo i dati di venerdì che hanno mostrato un aumento della disoccupazione a novembre nonostante la crescita dei posti di lavoro.
Tuttavia si scommette anche su una pausa a gennaio, dopo che la scorsa settimana diversi membri della Fed hanno esortato alla cautela sul ritmo dell'allentamento della politica monetaria con l'economia che rimane resiliente.
Per quanto riguarda i dati, alle 14,30 è in agenda la lettura dei prezzi alla produzione di novembre, che potrebbe fare ulteriore luce sullo stato dell'economia, insieme ai numeri settimanali delle richieste di sussidi per i disoccupati.
Alle 12 italiane i futures sul Dow cedono lo 0,2%, quelli sull'S&P 500 lo 0,17% e i futures sul Nasdaq 100 lo 0,25%.
I principali indici di Wall Street hanno registrato più volte nuovi massimi storici quest'anno, grazie a un rally guidato dai titoli tech che hanno approfittato dell'entusiasmo per l'intelligenza artificiale e i tagli dei tassi della Fed.
Le borse Usa hanno archiviato un novembre straordinario dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali sulle prospettive di politiche favorevoli alle imprese che potrebbero aumentare i profitti aziendali, e hanno iniziato dicembre con una nota ampiamente positiva.
Tuttavia, secondo gli analisti, le potenziali politiche tariffarie dell'amministrazione entrante potrebbero alimentare nuove pressioni inflazionistiche.
Negli scambi premarket Adobe (NASDAQ:ADBE) crolla del 10% dopo che ieri il produttore di Photoshop ha previsto ricavi 2025 inferiori alle aspettative di Wall Street.
Chewy cede il 2,9% dopo che il principale azionista ha annunciato un'offerta di azioni per ridurre la sua partecipazione nel retailer di prodotti per animali.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Sabina Suzzi)