(Reuters) - I futures sugli indici Usa sono in rialzo mentre gli investitori valutano le possibilità di vittoria del candidato Donald Trump alle elezioni di novembre, dopo che il presidente Joe Biden ha rinunciato a correre per un nuovo mandato.
Biden ha annunciato ieri il ritiro dalla corsa per la Casa Bianca e ha appoggiato la candidatura per i Democratici della sua vice Kamala Harris.
I titoli delle società a maggiore capitalizzazione salgono nelle negoziazioni prima dell'apertura ufficiale di Wall Street, con Meta Platforms, Alphabet (NASDAQ:GOOGL) e Apple (NASDAQ:AAPL) in rialzo tra lo 0,9% e l'1,4%, spingendo al rialzo i futures del Nasdaq e dell'S&P 500.
Intorno alle ore 12,05 italiane, il Dow Jones e-minis è in rialzo di 54 punti, ovvero dello 0,13%, l'S&P 500 e-minis è in rialzo di 23.5 punti, pari a +0,43%, e il Nasdaq 100 e-minis è in rialzo di 135 punti, pari a +0,68%.
I titoli legati a Trump, come Trump Media & Technology Group e la società di software Phunware sono in rialzo rispettivamente dell'1,14% e dello 0,6%.
La maggior parte dei rendimenti dei Treasury statunitensi, compreso quello decennale, sono in calo dopo il ritiro di Biden in seguito alle pressioni giunte da altri Democratici che avevano perso fiducia nella sua lucidità e nella sua capacità di battere Trump.
"Donald Trump è ancora il favorito per la vittoria delle elezioni presidenziali, ma i mercati delle scommesse suggeriscono che abbia una probabilità leggermente inferiore di battere Harris piuttosto che Biden", ha detto Paul Ashworth, capo economista per il Nord America di Capital Economics.
"Harris avrà la possibilità di farsi conoscere dal pubblico statunitense nel secondo dibattito presidenziale, attualmente previsto per il 10 settembre, anche se Trump potrebbe tirarsi indietro".
Gli investitori si preparano ad un'alta volatilità questa settimana, in vista di una marea di utili trimestrali, tra cui quelli di due dei cosiddetti Magnifici Sette - la società madre di Google, Alphabet, e Tesla (NASDAQ:TSLA) - per valutare la sostenibilità del recente rialzo dei titoli ad alto potenziale.
L'attenzione si concentrerà anche sugli importanti dati macro della settimana, tra cui quelli relativi all'indice dei prezzi delle spese per consumi personali (Pce), l'indicatore dell'inflazione preferito dalla Federal Reserve, ai beni durevoli e al Pil del secondo trimestre, per avere indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria della banca centrale statunitense.
Gli operatori hanno ampiamente prezzato un taglio dei tassi di 25 punti base entro settembre e due tagli entro fine anno, secondo i dati FedWatch di LSEG e CME.
In luce Nvidia, in rialzo del 14% dopo che Reuters ha riportato che sta lavorando a una versione dei suoi nuovi chip per l'intelligenza artificiale per il mercato cinese che sarebbe compatibile con gli attuali controlli sulle esportazioni degli Stati Uniti.
(Tradotto da Alejandra Rosales, editing Claudia Cristoferi)