(Reuters) - I futures sul Nasdaq sono in brusco calo, mentre i risultati trimestrali di Tesla (NASDAQ:TSLA) e Alphabet (NASDAQ:GOOGL) aumentano i timori degli investitori per le big tech che hanno portato Wall Street ai massimi storici.
Negli scambi premarket, Tesla crolla del 7,50% dopo aver registrato il margine di profitto più basso degli ultimi cinque anni e aver disatteso le aspettative sui risultati del secondo trimestre, mentre il produttore di veicoli elettrici ha tagliato i prezzi per rilanciare la domanda e aumentato le spese per i progetti di intelligenza artificiale.
Anche la società madre di Google, Alphabet, cede il 3,3% dopo aver segnalato che le spese in conto capitale rimarranno elevate per tutto l'anno, nonostante i risultati del secondo trimestre siano stati migliori.
"I primi risultati delle Big Tech non sono stati incoraggianti", ha detto Ipek Ozkardeskaya, senior analyst di Swissquote Bank.
"Due dei Magnifici 7 non sono riusciti a generare entusiasmo quando hanno comunicato i risultati del secondo trimestre non proprio ideali, che arrivano in un momento in cui gli investitori si chiedono se il rally dell'Ia sia andato troppo oltre".
La maggior parte del gruppo dei Magnifici 7, titoli tech a grande capitalizzazione, ha registrato finora guadagni percentuali a due o tre cifre nel 2024, grazie all'ottimismo nei confronti dell'Ia e a un inizio anticipato dei tagli dei tassi della Federal Reserve.
Mentre il gruppo, ad eccezione di Tesla, guida l'indice di riferimento S&P 500 e il Nasdaq ai massimi di quest'anno, gli operatori di mercato sono cauti riguardo alla valutazione di queste società e si concentrano su altri settori poco performanti.
Altre megacap come Apple (NASDAQ:AAPL), Microsoft (NASDAQ:MSFT), Amazon.com (NASDAQ:AMZN), Meta Platforms e Nvidia sono in calo tra lo 0,4% e il 2,1%.
Nel corso della giornata, gli investitori analizzeranno anche i dati economici, tra cui il Pmi flash di S&P Global, mentre l'indice dei prezzi della spesa per consumi personali (Pce) di venerdì definirà ulteriormente il tono del percorso di politica monetaria degli Stati Uniti.
Secondo lo strumento FedWatch del CME, i trader stimano una probabilità vicina al 92% che la Fed tagli i tassi di interesse di 25 punti base entro la riunione di settembre.
Alle 11,40 italiane, i futures sul Dow scendono dello 0,54%, quelli sull'S&P 500 dello 0,79%, e i futures sul Nasdaq 100 dell'1,08%.
Sempre sul fronte dei risultati, il produttore di micro inverter fotovoltaici Enphase Energy balza del 6,8% dopo aver battuto le stime sull'utile operativo del secondo trimestre.
Denaro su Texas Instruments che sale del 2,7% dopo aver battuto gli utili del secondo trimestre. Giù invece Visa con un calo del 3,1% dopo che la crescita dei ricavi del terzo trimestre è stata inferiore alle aspettative, in una rara perdita per il più grande processore di pagamenti al mondo.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Stefano Bernabei)