Investing.com - Avvio contrastato in Europa nella giornata in cui riaprono Wall Street e Londra. Positivi MIB e DAX al contrario di Ftse 100 e CAC, in un clima di incertezza sui risvolti politici a Washington.
Il presidente Biden e il presidente della Camera McCarthy hanno raggiunto un accordo di principio per sospendere il tetto legale del debito attualmente a 31.400 miliardi di dollari, ma l'intesa deve ancora passare l'esame del Congresso che però è diviso tra Dem e Repubblicani.
"Siamo convinti che l'accordo rischi di far arrabbiare tutti, sia la parte democratica che quella repubblicana", ha scritto su Investing.com Antonio Tognoli, analisti di CFP Sim.
"A destra, alcuni repubblicani pensano che non vada abbastanza lontano nel contenere la spesa. E dall'altra parte, alcuni democratici non sono contenti dei requisiti di lavoro extra per alcuni beneficiari di sussidi. Quindi - ha aggiunto - l’accordo raggiunto non è una garanzia che il disegno di legge passerà attraverso il Congresso senza intoppi".
Restando a Milano, ancora deboli le banche ad eccezione di Monte dei Paschi (BIT:BMPS) che, dopo i commenti del ministro Giorgetti, beneficia delle dichiarazioni fatte dall'Ad Lovaglio a Repubblica.
"Mps (BIT:BMPS) deve e può partecipare con un ruolo importante alla costruzione di quel terzo polo bancario italiano di cui si parla da tempo", ha detto il Ceo, aggiungendo che in merito alla privatizzazione il contesto attuale "consente agli azionisti di valutare diverse opzioni strategiche in più a quelle dell'estate 2021".
Bene anche STMicroelectronics (BIT:STMMI), Stellantis (BIT:STLAM), e Tim (BIT:TLIT). Riunito in sessione straordinaria il cda di Tim non ha deliberato sulla richiesta di un gruppo di consiglieri che avevano sollecitato la cooptazione di Luciano Carta, candidato sostenuto da Vivendi (EPA:VIV) (EPA:VIV), per coprire la casella lasciata vuota dal numero uno del gruppo francese Arnaud de Puyfontaine nel board.
Lato macro, si attendono le nuove letture dell'inflazione per Italia e Spagna prima dell'IPC dell'Eurozona previsto per giovedì, in un clima di instabilità politica per quanto riguarda Madrid visto che il premier Sanchez ha indetto a sorpresa nuove elezioni anticipate il prossimo 23 luglio.
Tra le materie prime, Brent e Wti seguono un dollaro più forte e le preoccupazioni per la scarsa ripresa economica della Cina hanno pesato. Le preoccupazioni per la forza della ripresa cinese, il più grande importatore di greggio al mondo, hanno colpito il mercato del greggio quest'anno e gli operatori si stanno concentrando sui dati chiave del settore manifatturiero e dei servizi di maggio, previsti per mercoledì.
Il rafforzamento del dollaro, che rende il greggio più costoso per gli acquirenti stranieri, ha indebolito il mercato petrolifero anche quando i dati sull'inflazione statunitense, più caldi del previsto, hanno fatto presagire ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.