(Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico sono ai massimi da 10 anni oggi, in scia al rialzo che si registra a livello globale, mentre il dollaro scende dopo che la Federal Reserve ha mostrato più prudenza sull'inflazione.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,15 è in rialzo dello 0,6% a 548,15 punti. L'indice Nikkei della borsa giapponese oggi ha chiuso in rialzo dello 0,35%, dopo avere toccato il livello più alto da 21 anni.
A Wall Street ieri gli indici più importanti hanno segnato chiusure record, sulla notizia che un candidato favorevole al mercato avrebbe buone possibilità di succedere a Janet Yellen alla presidenza della Federal Reserve.
L'appetito per il rischio è migliorato dopo che la Catalogna si è fermata a un passo dal dichiarare formalmente l'indipendenza dalla Spagna.
I mercati azionari a livello globale sembrano riuscire a gestire ora gli sviluppi geopolitici della spinta secessionista in Spagna e delle tensioni nella Penisola coreana.
Scendono i prezzi del greggio, sul rialzo delle scorte Usa nonostante gli sforzi dell'Opec di tagliare la produzione.
SHANGHAI in controtrend nonostante il rimbalzo dei titoli del settore difesa, con gli investitori in attesa del congresso del Partito comunista in programma la prossima settimana.
Positiva HONG KONG. Il titolo Prada guadagna lo 0,5%.
Chiusura col segno più per SYDNEY, ai massimi da otto settimane guidata dai finanziari, e TAIWAN.
SINGAPORE ai massimi da oltre otto settimane; positive SEUL e MUMBAI.