Indici negativi oggi per le borse dell'area Asia-Pacifico, mentre il dollaro è stabile dopo che la presidente della Federal Reserve statunitense, Janet Yellen, ha spiegato che la banca centrale resta intenzionata ad aumentare i tassi di rialzo entro l'anno.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,55 perde l0,14%, e si avvia a perdere complessivamente, per la settimana, circa il 4%, dopo l'impatto negativo dell'indice Pmi cinese, secondo cui l'attività industriale è al livello più debole dal 2009. La borsa giapponese ha invece chiuso in rialzo dell'1,76%.
HONG KONG é in marginale rialzo, dopo il calo della parte iniziale della seduta. Prada perde circa l'1%. Pesante l'altra piazza cinese: SHANGHAI, in chiusura cede circa l'1,6%, con volumi che restano rarefatti.
SYDNEY ha chiuso con un calo dello 0,6%, soprattutto per l'andamento negativo del comparto bancario, colpito dalla conferma dell'aumento dei tassi d'interesse Usa. Per la settimana, l'indice australiano ha perso circa il 2,5%, e finora oltre il 3% per il mese di settembre.
TAIWAN ha chiuso in leggero rialzo (+0,1%) dopo che la banca centrale ha tagliato il tasso d'interesse di riferimento per la prima volta dal 2009, in conseguenza degli effetti negativi dell'economia cinese sull'export dell'isola.
SEUL ha chiuso a -0,2%, anche a causa delle continue vendite da parte degli investitori stranieri. Il won, la moneta locale, ha perso terreno sul dollaro, e in corso di seduta è arrivato a toccare il livello minimo da tre settimane.