11 febbraio (Reuters) - Ritorno oggi alla contrattazione per gran parte delle borse asiatiche, dopo le festività per il Capodanno Lunare, con i timori per la crescita globale e la politica Usa che agitano di nuovo gli investitori, anche se i mercati cinesi sono animati dall'ottimismo per i negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina.
** SHANGHAI guadagna oltre l'1%, mentre ripartono a Pechino i colloqui tra la delegazione statunitense e quella cinese, al fine di evitare il raddoppio dei dazi sui beni cinesi già fissato per il 2 marzo. L'indice delle blue chip è in rialzo di quasi l'1,5%. C'è anche sollievo per la fine di una stagione dei riusltati trimestrali delle aziende non molto incoraggiante. HONG KONG cresce dello 0,3%. TAIWAN ha chiuso in rialzo dello 0,7%.
** TOKYO oggi chiusa per festività.
** In calo SYDNEY, che chiude a -0,2%, appesantita dai titoli finanziari e da quelli della sanità (su cui oggi pesa l'apertura di un'indagine da parte della Royal Commissione che coinvolge il settore), nonostante il rally del comparto delle materie prime, che ha guadagnato quasi l'1,8%.
** MUMBAI perde lo 0,35%, trascinata dai timori per la crescita globale. Pesano in particolare il settore petrolifero e quello auto, che la scorsa settimana ha riportato risultati trimestrali deludenti.
** SEUL ha chiuso in aumento dello 0,17%, SINGAPORE invece perde lo 0,4%, appesantita dal comparto finanziario. I timori per l'economia cinese hanno gettato un'ombra sulle prospettive di crescita della città-stato e in particoloare sull'export di elettronica.