Investing.com – Listini asiatici in salita giovedì, sulla scia positiva di Wall Street nell’ottimismo per l’innalzamento del tetto del debito USA; il Nikkei tocca i massimi di 20 mesi dopo le notizie dal conglomerato giapponese Sony.
Il Nikkei è salito dell’1,5%, sostenuto soprattutto da un aumento di quasi il 6% delle azioni di Sony Corp (TYO:6758) dopo che l’azienda ha dichiarato di stare valutando la possibilità di uno spinoff e quotazione in borsa della sua unità di servizi finanziari. Il colosso del settore gaming ha dichiarato che la mossa potrebbe avvenire nei prossimi tre anni e che distribuirà azioni della nuova società sotto forma di dividendo.
Anche il calo superiore alle attese dell’enorme deficit commerciale nipponico ha favorito il sentiment, aiutando il Nikkei a prolungare la scia positiva per la sesta sessione consecutiva. Quest’anno l’indice ha superato di gran lunga i suoi omologhi asiatici, favorito da trimestrali positivi, dalla tenuta dell’economia giapponese e dai segnali cauti della Banca del Giappone.
Positivi anche gli altri mercati asiatici sulla scia di Wall Street, dopo che l’amministrazione Biden ha dichiarato che un accordo sull’innalzamento del tetto del debito statunitense potrebbe essere raggiunto già questa settimana.
Questo ha contribuito ad attenuare i timori di un potenziale default del debito statunitense, visto l’avvicinarsi della scadenza del 1° giugno per il raggiungimento di un accordo da parte dei politici.
Tuttavia, pesa la cautela sul rallentamento della crescita economica, in particolare in Cina.
Gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono saliti rispettivamente dello 0,4% e dello 0,8%, dopo due giorni consecutivi in calo.
I dati recenti hanno suggerito che il rimbalzo economico della Cina post-CoVID si sta esaurendo, il che è di cattivo auspicio per i mercati asiatici con una forte esposizione commerciale al Paese.
Tuttavia, anche i titoli tecnologici hanno favorito i mercati asiatici. L’indice Hang Seng di Hong Kong è salito dell’1,2%, sostenuto da un aumento del 3,2% delle azioni di Alibaba Group Holding Ltd (HK:9988) (NYSE:BABA), in vista degli utili del primo trimestre previsti in giornata.
Il titolo è stato sostenuto anche da Michael Burry di The Big Short che ha raddoppiato la sua partecipazione nel gigante cinese dell’e-commerce, scommettendo che l’azienda trarrà grandi benefici da una riapertura della Cina quest’anno.
Anche gli altri indici tecnologici sono saliti: il sudcoreano KOSPI è salito dello 0,5%, mentre l’indice Taiwan Weighted è salito dell’1,1%.
L’indice australiano ASX 200 ha guadagnato lo 0,5% dopo che i dati sull’occupazione più deboli del previsto, ha alimentato le speranze che la Reserve Bank sospenda i futuri aumenti dei tassi di interesse.